Sintesi storica dell'araldica

Da Armoriale.
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L'araldica si è sviluppata nel Medio Evo in tutta l'Europa come un sistema coerente di identificazione non solo delle persone, ma anche delle linee di discendenza (in quanto il blasone poteva essere trasmesso in eredità ed esprimere il grado di parentela), il che la rende malgrado tutto un sistema unico nel suo tempo.

Non esiste una teoria veramente soddisfacente che possa spiegare la nascita e il repentino sviluppo dell'araldica, in tutti i paesi d'Europa. La maggioranza degli studiosi la ritiene apparsa nel XII secolo con la nascita dei tornei, utilizzata dai membri dell'aristocrazia o nobiltà e del clero, ma è stata anche avanzata l'ipotesi che essa sia nata durante le Crociate, quando i cavalieri cristiani avrebbero imitato l'usanza islamica di distinguere i cavalieri per mezzo di emblemi, colori e disegni simbolici applicati sugli abiti e sulle bardature dei cavalli, sugli scudi e sugli stendardi, al fine di riconoscere alleati ed avversari, e in seguito si sarebbe diffusa a poco a poco in tutta la società occidentale, tanto che anche importanti famiglie ebraiche sentirono il bisogno di dotarsi di uno stemma.

La necessità militare di distinguere con cortezza i membri di un particolare gruppo di armati dagli altri gruppi amici o nemici risale alla scomparsa degli esercito professionali di tipo romano, dove il riconoscimento era affidato ai simboli collettivi quali l'aquila legionaria o la mano aperta del manipolo, e alla comparsa di piccoli gruppi di armati direttamente reclutati e dipendenti da un comandante di basso livello, tra cui i cosiddetti cavalieri banderesi che si ponevano poi al servizio di un signore.