Armoriale dei bersaglieri

Da Armoriale.
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Bersaglieri

Stemma Unità e blasonatura
CoA mil ITA rgt bersaglieri 01 (1939).png
(1939)

Italian Army heraldry motto.svg
(Conc. RD 06-06-1932)
Stemma da disegnare.svg
(Conc. DPR 16-09-1972)
CoA mil ITA bandiera di guerra.png
(DPR 12-11-1976)
CoA mil ITA rgt bersaglieri 01.png
(1987)

1° Reggimento bersaglieri

(1° Reggimento bersaglieri)
(1° Reggimento bersaglieri corazzato)
(1° Battaglione bersaglieri La Marmora)
(1° Reggimento bersaglieri)
1939
Inquartato e bordato di nero: il 1° di cremisi all'aquila dei Ferrero della Marmora, che è bicipite di nero con due coronette dello stesso, in volo abbassato armata di rosso ; il 2° di cremisi al fascio littorio al naturale cinto di nastro d'azzurro con code svolazzanti; il 3° di cremisi al corno da caccia d'oro fasciato di nastro di verde con fiocchi dello stesso alle estremita; il 4° di cremisi al leone dei Ferrero della Marmora, che è d'azzurro armato e lampassato di rosso.
Ornamenti esteriori:

  • Corona Reale di Savoia
  • lista: di pergamena al naturale, svolazzante, collocata sotto la punta dello scudo, riportante il motto: "ICTU IMPETUQUE PRIMUS".

1972
xxx
1987
Inquartato: il primo, d'azzurro, al palo di rosso alla burella di nero, caricato dell'elmo di Scanderbeg d'oro, posto in sbarra, affiancato da due stelle d'argento; il secondo, d'azzurro al toro furioso d'oro difeso d'argento (di Torino); il terzo, inquartato: nel 1º e 4º, d'argento alla croce di rosso, col capo d'Angiò; nel 2º e 3º, d'azzurro al motto "Libertas" in lettere d'oro, posto in banda (di Bologna); il quarto, d'azzurro, alla quercia nodrita sulla pianura erbosa; il tutto al naturale, il tronco accostato alle sigle O.C. di nero (di Civitavecchia). Il tutto abbassato al capo d'oro col quartier franco inquartato: nel 1º di rosso alla croce d'argento; nel 2º troncato: a) d'oro all'aquila spiegata di nero, coronata, rostrata e membrata del campo; b) ritroncato: sopra, fasciato di nero e d'argento, sotto, di rosso pieno; nel 3º troncato: sopra, d'argento all'aquila spiegata di nero, coronata rostrata e piotata d'oro; sotto, campo di cielo alla campagna erbosa ed alberata al cervo che si abbevera ad una fonte, presso una quercia; il tutto al naturale; nel 4º, di rosso al castello merlato alla ghibellina, torricellato di uno, a destra d'argento, murato di nero, finestrato di tre, 1-2 del campo (Provincia di Pavia).
Ornamenti esteriori:

  • lo scudo è sormontato dalla corona turrita degli Enti Militari
  • lista bifida d'oro, svolazzante, collocata sotto la punta dello scudo, incurvata con la concavità rivolta verso l'alto, riportante il motto, in lettere maiuscole di nero: "ICTU IMPETUQUE PRIMUS"
  • onorificenza: accollata alla punta dello scudo con l'insegna pendente al centro del nastro con i colori della stessa, la croce di Cavaliere dell'Ordine militare d'Italia (2 concessioni)
  • nastri rappresentativi delle ricompense al Valore: annodati nella parte centrale non visibile della corona turrita, scendenti svolazzanti in sbarra ed in banda dal punto predetto, passando dietro la parte superiore dello scudo: 1 M.O.V.M., 2 M.A.V.M., 11 M.B.V.M.

Sintesi della blasonatura:

  • 1° quarto: è dedicato alla gloria militare conseguita dal rgt. nel corso della seconda guerra mondiale in Albania (richiamata con i colori rosso nero e con l’elmo dell’eroe nazionale) sul cui fronte il 1° ha meritato due M.A.V.M. rappresentate dalle due stelle sul fondo cielo.
  • 2° quarto: arme di Torino, per il legame territoriale con la città ove ha avuto sede la I^ cp. del I battaglione, matrice della Specialità.
  • 3° quarto: arme di Bologna, per il legame territoriale con la città ove furono costituiti i battaglioni carri inquadrati nel secondo dopoguerra nel rgt., dal 1958 al 1975.
  • 4° quarto: arme di Civitavecchia, città nella quale il rgt. ha preso sede nel 1958.

Il capo d’oro simboleggia la massima ricompensa al V.M. concessa al Rgt.. Nel quartier franco è l’arme della provincia di Pavia, nella cui giurisdizione si è svolta la battaglia di Palestro ove il VII battaglione meritò la M.O.V.M..

CoA mil ITA rgt bersaglieri 02 (1939).png
(1939)

Italian Army heraldry motto.svg
(Conc. RD 06-06-1932)
Stemma da disegnare.svg
(Conc. DPR 26-05-1976)
CoA mil ITA bandiera di guerra.png
(DPR 12-11-1976)
CoA mil ITA rgt bersaglieri 02.png
(1987)

2° Reggimento bersaglieri

(2° Reggimento bersaglieri)
(2° Battaglione bersaglieri Governolo)
(2° Reggimento bersaglieri)
1939
Inquartato e bordato di nero: il 1° di cremisi all'aquila dei Ferrero della Marmora, che è bicipite di nero con due coronette dello stesso, in volo abbassato armata di rosso ; il 2° di cremisi al fascio littorio al naturale cinto di nastro d'azzurro con code svolazzanti; il 3° di cremisi al corno da caccia d'oro fasciato di nastro di verde con fiocchi dello stesso alle estremita; il 4° di cremisi al leone dei Ferrero della Marmora, che è d'azzurro armato e lampassato di rosso.
Ornamenti esteriori:

  • Corona Reale di Savoia
  • lista: di pergamena al naturale, svolazzante, collocata sotto la punta dello scudo, riportante il motto: "NULLI SECUNDUS".

1976
xxx
1987
Inquartato: il primo, d'argento al leone d'azzurro, armato e lampassato di rosso (di Brescia); il secondo, d'azzurro, al ponte levatoio d'oro (di Governolo); il terzo, d'azzurro allo scaglione accompagnato in capo da una fascia ondosa (per il fiume Isonzo), il tutto d'oro; il quarto, d'argento a due sciabole d'azzurro incrociate, una lama ricurva austriaca e una lama diritta italiana, attraversante, le punte verso l'insù e all'infuori, accompagnate da due stelle dello stesso in fascia (per Custoza). Nel punto d'onore, uno scudetto di rosso, bordato di porpora, al palo di nero, caricato dell'elmo di Scanderbeg d'oro (per la Campagna d'Albania).
Ornamenti esteriori:

  • lo scudo è sormontato dalla corona turrita degli Enti Militari
  • lista bifida d'oro, svolazzante, collocata sotto la punta dello scudo, incurvata con la concavità rivolta verso l'alto, riportante il motto, in lettere maiuscole di nero: "NULLI SECUNDUS"
  • onorificenza: accollata alla punta dello scudo con l'insegna pendente al centro del nastro con i colori della stessa, la croce di Cavaliere dell'Ordine militare d'Italia (2 concessioni)
  • nastri rappresentativi delle ricompense al Valore: annodati nella parte centrale non visibile della corona turrita, scendenti svolazzanti in sbarra ed in banda dal punto predetto, passando dietro la parte superiore dello scudo: 2 M.A.V.M., 4 M.B.V.M., 1 M.A.V.E., 1 M.B.V.E.

Sintesi della blasonatura:

  • 1° quarto: richiamo alla presenza del Corpo in Crimea, inserito nel contingente dell'Armata Sarda, mediante la simbologia araldica relativa ai viaggi in terre lontane.
  • 2° quarto: espressamente dedicato al combattimento di Governolo (ponte sul Mincio), per il quale la 2^ cp. meritò la M.B.V.M..
  • 3° quarto: ricordo della partecipazione alla guerra 1915-18, in particolare delle eroiche gesta compiute dal rgt. sulle colline che sovrastano l'Isonzo.
  • 4° quarto: è riferito alla battaglia di Custoza, ma ricorda anche le due M.B.V.M. (rappresentate dalle due stelle) meritate nel corso della prima guerra risorgimentale.

Al centro dello stemma lo scudetto, bordato di porpora (colore tradizionale della Specialità) con i colori d'Albania e l'elmo del suo eroe nazionale, a significare il rispetto delle più pure tradizioni bersaglieresche conservate anchee nelle ultime avverse vicende militari.

CoA mil ITA rgt bersaglieri 03 (1939).png
(1939)

Italian Army heraldry motto.svg
(Conc. RD 06-06-1932)
Stemma da disegnare.svg
(Conc. 10-07-1960)
CoA mil ITA bandiera di guerra.png
(DPR 12-11-1976)
CoA mil ITA rgt bersaglieri 03.png
(1987)

3° Reggimento bersaglieri

(3° Reggimento bersaglieri)
(18° Battaglione bersaglieri Poggio Scanno)
(3° Reggimento bersaglieri Goito)
(3° Reggimento bersaglieri)
1939
Inquartato e bordato di nero: il 1° di cremisi all'aquila dei Ferrero della Marmora, che è bicipite di nero con due coronette dello stesso, in volo abbassato armata di rosso ; il 2° di cremisi al fascio littorio al naturale cinto di nastro d'azzurro con code svolazzanti; il 3° di cremisi al corno da caccia d'oro fasciato di nastro di verde con fiocchi dello stesso alle estremita; il 4° di cremisi al leone dei Ferrero della Marmora, che è d'azzurro armato e lampassato di rosso.
Ornamenti esteriori:

  • Corona Reale di Savoia
  • lista: di pergamena al naturale, svolazzante, collocata sotto la punta dello scudo, riportante il motto: "MAIORA VIRIBUS AUDERE".

1960
xxx
1987
Di porpora, al capriolo d'oro accostato da due corni da caccia dello stesso, ornati da un fiocco verde ed accompagnato in punta dal tridente d'Ucraina pure d'oro. Il tutto abbassato al capo d'oro.
Ornamenti esteriori:

  • lo scudo è sormontato dalla corona turrita degli Enti Militari
  • lista bifida d'oro, svolazzante, collocata sotto la punta dello scudo, incurvata con la concavità rivolta verso l'alto, riportante il motto, in lettere maiuscole di nero: "MAIORA VIRIBUS AUDERE"
  • onorificenza: accollata alla punta dello scudo con l'insegna pendente al centro del nastro con i colori della stessa, la croce di Cavaliere dell'Ordine militare d'Italia (2 concessioni)
  • nastri rappresentativi delle ricompense al Valore: annodati nella parte centrale non visibile della corona turrita, scendenti svolazzanti in sbarra ed in banda dal punto predetto, passando dietro la parte superiore dello scudo: 3 M.O.V.M., 3 M.A.V.M., 3 M.B.V.M., 1 M.A.V.E.

Sintesi della blasonatura:
Lo scudo pieno con lo smalto porpora (colore tradizionale del Corpo) è l'espressione delle alte virtù militari del reggimento, ed a dare maggiore risalto a tante virtù è stato inserito un capriolo d'oro, considerato in araldica pezza onorevole di primo ordine.
Inoltre, per evidenziare l'essenza bersaglieresca concentrata nel 3° rgt., sono riportati nello stemma due corni da caccia con fiocco verde, fregio peculiare della Specialità.
Con il capo d'oro sono simboleggiate le tre Medaglie d'Oro dal Valor Militare concesse al reggimento.

CoA mil ITA rgt bersaglieri 04 (1939).png
(1939)

Italian Army heraldry motto.svg
(Conc. RD 06-06-1932)
CoA mil ITA btg bersaglieri 26 (1970).png
(Conc. 02-10-1976)
CoA mil ITA bandiera di guerra.png
(DPR 12-11-1976)
CoA mil ITA rgt bersaglieri 04.png
(1987)

4º Reggimento bersaglieri

(4° Reggimento bersaglieri)
(26° Battaglione bersaglieri Castelfidardo)
(26° Battaglione Castelfidardo)<br/ 1939
Inquartato e bordato di nero: il 1° di cremisi all'aquila dei Ferrero della Marmora, che è bicipite di nero con due coronette dello stesso, in volo abbassato armata di rosso ; il 2° di cremisi al fascio littorio al naturale cinto di nastro d'azzurro con code svolazzanti; il 3° di cremisi al corno da caccia d'oro fasciato di nastro di verde con fiocchi dello stesso alle estremita; il 4° di cremisi al leone dei Ferrero della Marmora, che è d'azzurro armato e lampassato di rosso.
Ornamenti esteriori:

  • Corona Reale di Savoia
  • lista: di pergamena al naturale, svolazzante, collocata sotto la punta dello scudo, riportante il motto: "VIS ANIMUS IMPETUS".

1976
xxx
1987
inquartato; il primo d'azzurro alla fascia d'argento caricata di un palo di rosso a due verghette d'azzurro; il secondo di rosso alla croce biforcata di Rodi d'argento; il terzo di rosso al castello d'oro merlato alla guelfa e torricellato di tre pezzi aperto e finestrato del campo, fondato su campagna di verde (Castelfìdardo); il quarto d'azzurro, a tre monti d'oro all'italiana sormontati da un fiume d'argento posto in fascia. Il tutto abbassato ad un capo d'oro col quartier franco di rosso caricato da un palo di nero (Albania) e attraversato da una sbarra d'azzurro filettata d'oro caricata di tre stelle (5) dello stesso.
Ornamenti esteriori:

  • lo scudo è sormontato dalla corona turrita degli Enti Militari
  • lista bifida: d'oro, svolazzante, collocata sotto la punta dello scudo, incurvata con la concavità rivolta verso l'alto, riportante il motto: "VIS, ANIMUS, IMPETUS"
  • onorificenza: accollata alla punta dello scudo con l'insegna pendente al centro del nastro con i colori della stessa, la croce di Cavaliere dell'Ordinie Militare d'Italia
  • nastri rappresentativi delle ricompense al Valore: annodati nella parte centrale non visibile della corona turrita, scendenti svolazzanti in sbarra ed in banda dal punto predetto, passando dietro la parte superiore dello scudo: : 1 M.O.V.M., 1 M.A.V.M., 3 M.B.V.M., 1 M.A.V.E.

Sintesi della blasonatura;

  • 1° quarto: simbologia a ricordo dellal partecipazione alla guerra di liberazione.
  • 2° quarto: riferito alla presenza nell'isola di Rodi del XXIX battaglione nell maggio 1912 ove meritò una M.B.V.M..
  • 3° quarto: arme di Castelfidardo, città con la quale il reggimento ha un legame storico per la M.B.V.M. concessa al XXVI battaglione ivi distintosi nell'ottobre 1860.
  • 4° quarto: vi sono rappresentati araldicamente il fiume Isonzo e le doline del Carso, che ricordano la gloria militare acquisita dal 4° nella guerra 1915-18.

Il capo d'oro simboleggia la massima ricompensa al Valore Militare concessa al reggimento. Nel quartier franco i colori di Albania, ove il rgt. meritò la M.V.O.M. e dove cadde il Comandante Col. Guglielmo Scognamiglio, ricordato dalla striscia d'azzurro con le tre stelle.

CoA mil ITA rgt bersaglieri 05 (1939).png
(1939)

Italian Army heraldry motto.svg
(Conc. RD 06-06-1932)
CoA mil ITA btg bersaglieri 14 (1970).jpg
(Conc. 07-09-1977) CoA mil ITA btg bersaglieri 14 (1987-).png
(1987)

5° Reggimento bersaglieri

(5° Reggimento bersaglieri)
(14° Battaglione bersaglieri Sernaglia)
1939
Inquartato e bordato di nero: il 1° di cremisi all'aquila dei Ferrero della Marmora, che è bicipite di nero con due coronette dello stesso, in volo abbassato armata di rosso ; il 2° di cremisi al fascio littorio al naturale cinto di nastro d'azzurro con code svolazzanti; il 3° di cremisi al corno da caccia d'oro fasciato di nastro di verde con fiocchi dello stesso alle estremita; il 4° di cremisi al leone dei Ferrero della Marmora, che è d'azzurro armato e lampassato di rosso.
Ornamenti esteriori:

  • Corona Reale di Savoia
  • lista: di pergamena al naturale, svolazzante, collocata sotto la punta dello scudo, riportante il motto: "NULLA VIA IMPERVIA".

1977
xxx
1987
inquartato: il primo d'azzurro, a due sciabole d'argento in decusse; il secondo di rosso, al silfio d'oro di Cirenaica; il terzo di rosso, all'elmo di Skanderbeg pure d'oro; il quarto d'azzurro, alla burella ondata abbassata d'argento, sormontata da un monte di tre cime dello stesso
Ornamenti esteriori:

  • lo scudo è sormontato dalla corona turrita degli Enti Militari
  • lista bifida: d'oro, svolazzante, collocata sotto la punta dello scudo, incurvata con la concavità rivolta verso l'alto, riportante il motto: "NULLA VIA IMPERVIA"
  • onorificenza: accollata alla punta dello scudo con l'insegna pendente al centro del nastro con i colori della stessa
  • nastri rappresentativi delle ricompense al Valore: annodati nella parte centrale non visibile della corona turrita, scendenti svolazzanti in sbarra ed in banda dal punto predetto, passando dietro la parte superiore dello scudo: 1 M.A.V.M., 4 M.B.V.M.

Sintesi della blasonatura:
Sopra i colori azzurro e rosso, simboleggianti il valore ed il sacrificio sono evidenziati:

  • 1° quarto: la partecipazione alle campagne risorgimentali.
  • 2° e 3° quarto: la presenza del reggimento sui fronti dell'Africa Settentrionale (silfio) e albanese (elmo dell'eroe nazionale d'Albania) durante la seconda guerra mondiale.
  • 4° quarto: la partecipazione del 5° alla guerra 1915-18 sul fronte dell'Isonzo e sugli Altopiani.
CoA mil ITA rgt bersaglieri 06 (1939).png
(1939)

Italian Army heraldry motto.svg
(Conc. RD 06-06-1932)
Stemma da disegnare.svg
(Conc. 24-05-1976)
CoA mil ITA bandiera di guerra.png
(DPR 12-11-1976)
Stemma da disegnare.svg
(Conc. 04-05-1977)
CoA mil ITA rgt bersaglieri 06.png
(1987)

6° Reggimento bersaglieri

(6° Reggimento bersaglieri)
(6° Battaglione bersaglieri Palestro)
(6° Reggimento bersaglieri)
1939
Inquartato e bordato di nero: il 1° di cremisi all'aquila dei Ferrero della Marmora, che è bicipite di nero con due coronette dello stesso, in volo abbassato armata di rosso ; il 2° di cremisi al fascio littorio al naturale cinto di nastro d'azzurro con code svolazzanti; il 3° di cremisi al corno da caccia d'oro fasciato di nastro di verde con fiocchi dello stesso alle estremita; il 4° di cremisi al leone dei Ferrero della Marmora, che è d'azzurro armato e lampassato di rosso.
Ornamenti esteriori:

  • Corona Reale di Savoia
  • lista: di pergamena al naturale, svolazzante, collocata sotto la punta dello scudo, riportante il motto: "E VINCERE BISOGNA".

1976
xxx
1976
xxx
1987
Partito d'argento e d'azzurro: il primo, alla torre di San Martino, fondata su un ristretto di campagna e dalla strada d'accesso, il tutto al naturale; il secondo, d'azzurro, alla fascia d'argento, caricata da una stella del primo ed accompagnata in capo da due sciabole d'oro incrociate, una lama ricurva austriaca e una lama diritta italiana, attraversante, le punte verso l'insù e all'infuori (per Custoza), ed in punta da una fascia ondata d'argento. Il tutto abbassato ad un capo d'oro al quartier franco d'azzurro caricato del tridente bizantino d'Ucraina d'oro.
Ornamenti esteriori:

  • lo scudo è sormontato dalla corona turrita degli Enti Militari
  • lista bifida d'oro, svolazzante, collocata sotto la punta dello scudo, incurvata con la concavità rivolta verso l'alto, riportante il motto, in lettere maiuscole di nero: "... E VINCERE BISOGNA"
  • onorificenza: accollata alla punta dello scudo con l'insegna pendente al centro del nastro con i colori della stessa, la croce di Cavaliere dell'Ordine militare d'Italia (2 concessioni)
  • nastri rappresentativi delle ricompense al Valore: annodati nella parte centrale non visibile della corona turrita, scendenti svolazzanti in sbarra ed in banda dal punto predetto, passando dietro la parte superiore dello scudo: 2 M.O.V.M., 4 M.B.V.M., 1 M.A.V.E.

Sintesi della blasonatura:
Nella prima partizione con lo smalto d’argento (simbolo della concordia e della purità) è rappresentata la torre di San Martino, località teatro della battaglia combattuta nel 1859 (riferimento alla M.B.V.M. concessa al VI battaglione nella seconda guerra d’indipendenza).
La seconda partizione comprende in alto il ricordo della M.B.V.M. conseguita a Custoza, al centro la stella azzurra dedicata ai fatti di Aspramente, in basso il “fiume ondato” simbolo di tutti i fiumi sacri al ricordo dei bersaglieri: Cernaia, Isonzo, Piave, Don. Lo smalto d’azzurro è simbolo di valor militare, quello d’argento di sacrificio.
Il capo d’oro simboleggia le due massime ricompense al V.M. concesse al rgt. per il comportamento tenuto in Russia nel corso del secondo conflitto mondiale, come evidenziato dal tridente d’Ucraina riportato nel quartier franco.

CoA mil ITA rgt bersaglieri 07 (1939).png
(1939)

Italian Army heraldry motto.svg
(Conc. RD 06-06-1932)
CoA mil ITA bandiera di guerra.png
(DPR 12-11-1976)
CoA mil ITA btg bersaglieri 10 (1970).png
(Conc. 07-09-1977) CoA mil ITA rgt bersaglieri 07.png
(1987)

7° Reggimento bersaglieri

(7° Reggimento bersaglieri)
(10° Battaglione bersaglieri Bezzecca)
(7° Reggimento bersaglieri)
1939
Inquartato e bordato di nero: il 1° di cremisi all'aquila dei Ferrero della Marmora, che è bicipite di nero con due coronette dello stesso, in volo abbassato armata di rosso ; il 2° di cremisi al fascio littorio al naturale cinto di nastro d'azzurro con code svolazzanti; il 3° di cremisi al corno da caccia d'oro fasciato di nastro di verde con fiocchi dello stesso alle estremita; il 4° di cremisi al leone dei Ferrero della Marmora, che è d'azzurro armato e lampassato di rosso.
Ornamenti esteriori:

  • Corona Reale di Savoia
  • lista: di pergamena al naturale, svolazzante, collocata sotto la punta dello scudo, riportante il motto: "E VINCERE BISOGNA".

1977
Interzato in palo. Il primo d'argento troncato da una doppia merlatura di porpora in fascia: a) ad una rosa araldica di rosso bottonata d'argento (Crimea); b) a due sciabole in decusse pure d'argento, una delle quali a lama ricurva (Custoza); il secondo d'azzurro alla torre di San Martino d'argento, finestrata di nero; il terzo d'argento alle gemelle ondate d'azzurro, sormontate da una croce biforcata di rosso (Santo Stefano). Il tutto abbassato ad un capo d'oro col quartier franco di azzurro al silfio d'oro di Cirenaica.
Ornamenti esteriori:

  • fregio dell'Arma di Fanteria, Specialità Bersaglieri;
  • lista bifida: svolazzante, collocata sotto la punta dello scudo riportante il motto: "CELERITATE AC VIRTUTE";
  • nastri rappresentativi delle ricompense al Valore: annodati nella parte centrale del fregio, scendenti svolazzanti in sbarra ed in banda dal punto predetto, passando dietro la parte superiore dello scudo.

1987
Interzato in palo: il primo, d'argento, alla doppia merlatura di porpora in fascia, accompagnato in capo da una rosa araldica di rosso bottonata d'argento (per la Crimea) e in punta da due sciabole d'acciaio, al naturale, incrociate, una lama ricurva austriaca e una lama diritta italiana, attraversante, le punte verso l'insù e all'infuori (per Custoza); il secondo, d'azzurro alla torre di San Martino, fondata su un ristretto di campagna e dalla strada d'accesso, il tutto d'argento, finestrata di nero; il terzo, d'argento alle gemelle ondate d'azzurro, sormontate da una croce biforcata di rosso (di Santo Stefano). Il tutto abbassato ad un capo d'oro col quartier franco di azzurro al silfio d'oro di Cirenaica.
Ornamenti esteriori:

  • lo scudo è sormontato dalla corona turrita degli Enti Militari
  • lista bifida d'oro, svolazzante, collocata sotto la punta dello scudo, incurvata con la concavità rivolta verso l'alto, riportante il motto, in lettere maiuscole di nero: "CELERITATE AC VIRTUTE"
  • onorificenza: accollata alla punta dello scudo con l'insegna pendente al centro del nastro con i colori della stessa, la croce di Cavaliere dell'Ordine militare d'Italia
  • nastri rappresentativi delle ricompense al Valore: annodati nella parte centrale non visibile della corona turrita, scendenti svolazzanti in sbarra ed in banda dal punto predetto, passando dietro la parte superiore dello scudo: 1 M.O.V.M., 1 M.A.V.M., 2 M.B.V.M.

Sintesi della blasonatura:
La prima partizione ricorda in alto la presenza dei bersaglieri in Crimea ed inn basso la partecipazione alle guerre risorgimentali, in particolare alla battaglia di Custoza. La doppia merlatura è riferita alla piazzaforte di Sebastopoli, sulla cui cintura esterna si svolsero sanguinosi scontri; il porpora è il color etradizionale della Specialità.
Nella seconda partizione con lo smalto d'azzurro (simbolo di amor di patria e di lealtà) è rappresentata la torre di San Martino a ricordo della M.B.V.M. concessa nel giugno 1859 al X battaglione.
La terza partizione è dedicata alla guerra 1915-18; in alto l croce di Santo Stefan richiama Bezzecca (ove si è combattuto anche nel 1866); in basso sono raffigurati i due fiumi sacri, Isonzo e Piave, ove i bersaglieri si batterono con grande valore.
Il capo d'oro simboleggia la massima ricompensa al V.M. concessa al reggimento in Africa Seettentrionale nel corso del secondo conflitto mondiale, come evidenziato dal silfio di Cirenaica riportato nel quartier franco.

CoA mil ITA rgt bersaglieri 08 (1939).png
(1939)

Italian Army heraldry motto.svg
(Conc. RD 06-06-1932)
CoA mil ITA rgt bersaglieri 08 (1950).png
(Conc. 25-08-1953)
Stemma da disegnare.svg
(Conc. 19-04-1974) (da cercare)
CoA mil ITA bandiera di guerra.png
(DPR 12-11-1976)
CoA mil ITA rgt bersaglieri 08.png
(1987)

8° Reggimento bersaglieri

(8° Reggimento bersaglieri)
(3° Battaglione bersaglieri Cernaia)
(8° Reggimento bersaglieri)
1939
Inquartato e bordato di nero: il 1° di cremisi all'aquila dei Ferrero della Marmora, che è bicipite di nero con due coronette dello stesso, in volo abbassato armata di rosso ; il 2° di cremisi al fascio littorio al naturale cinto di nastro d'azzurro con code svolazzanti; il 3° di cremisi al corno da caccia d'oro fasciato di nastro di verde con fiocchi dello stesso alle estremita; il 4° di cremisi al leone dei Ferrero della Marmora, che è d'azzurro armato e lampassato di rosso.
Ornamenti esteriori

  • lista: di pergamena al naturale, svolazzante, collocata sotto la punta dello scudo, riportante il motto: "VELOX AD IMPETUM".'

1953
xxx
1974
xxx
1987
D'azzurro, alla banda nebulosa d'argento, accostata a sinistra da un silfio reciso d'oro di Cirenaica, alla campagna di rosso alla croce d'argento (Novara). Il tutto abbassato al capo d'oro.
Ornamenti esteriori:

  • lo scudo è sormontato dalla corona turrita degli Enti Militari
  • lista bifida d'oro, svolazzante, collocata sotto la punta dello scudo, incurvata con la concavità rivolta verso l'alto, riportante il motto, in lettere maiuscole di nero: "VELOX AD IMPETUM"
  • onorificenza: accollata alla punta dello scudo con l'insegna pendente al centro del nastro con i colori della stessa, la croce di Cavaliere dell'Ordine militare d'Italia
  • nastri rappresentativi delle ricompense al Valore: annodati nella parte centrale non visibile della corona turrita, scendenti svolazzanti in sbarra ed in banda dal punto predetto, passando dietro la parte superiore dello scudo: 2 M.O.V.M., 1 M.A.V.M., 5 M.B.V.M., 1 M.O.V.E., 1 M.A.V.E., 1 M.A.V.C.

Sintesi della blasonatura:
Lo scudo pieno con lo smalto azzurro (simbolo di amor di patria e di lealtà) è espressione della gloria militare conseguita dal reggimento su tutti i campi di battaglia ove lo stesso è stato chiamato a combattere.
La banda nebulosa riccorda l'appartenenza dell'8° alla Divisione Corazzata Ariete in quanto la banda, in passato, è stata inserita negli stemmi di reparti della stessa grande unità.
La presenza del reggimento in Africa Settentrionale nel corso del secondo conflitto mondiale è sottolineata dal silfio di Cirenaica.
L'arme di Novara nella punta dello scudo (argento e rosso coolori che coincidono con quelli del vecchio Piemonte) ricorda la battaglia combattuta nel 1848 alla quale parteciparono con valore i battaglioni confluiti poi nell'8° alla sua costituzione.
Il capo d'oro simboleggia le due massime ricompense al V.M. concesse al reggimento.

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(1939)

Italian Army heraldry motto.svg
(Conc. RD 06-06-1932)
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(Conc. 02-10-1976)
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(DPR 12-11-1976)
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(1987)

9° Reggimento bersaglieri

(9° Reggimento bersaglieri)
(28° Battaglione bersaglieri Oslavia)
1939
Inquartato e bordato di nero: il 1° di cremisi all'aquila dei Ferrero della Marmora, che è bicipite di nero con due coronette dello stesso, in volo abbassato armata di rosso ; il 2° di cremisi al fascio littorio al naturale cinto di nastro d'azzurro con code svolazzanti; il 3° di cremisi al corno da caccia d'oro fasciato di nastro di verde con fiocchi dello stesso alle estremita; il 4° di cremisi al leone dei Ferrero della Marmora, che è d'azzurro armato e lampassato di rosso.
Ornamenti esteriori

  • lista: di pergamena al naturale, svolazzante, collocata sotto la punta dello scudo, riportante il motto: "INVICTE ALACRITER CELERRIME".

1976
xxx
1987
D'oro, alla banda di porpora, caricata di quattro bisanti del primo, caricato in capo da un cordoncino con fiocco per polvere da sparo di verde, posto ai lati dello scudo e legato ad uno scudetto ancile d'azzurro, caricato da un silfio reciso d'oro di Cirenaica; in punta, da due sciabole d'azzurro, incrociate, una lama ricurva austriaca e una lama diritta italiana, attraversante, le punte verso l'insù e all'infuori (per Custoza), sormontate da una stella dello stesso.
Ornamenti esteriori:

  • lo scudo è sormontato dalla corona turrita degli Enti Militari
  • lista bifida: d'oro, svolazzante, collocata sotto la punta dello scudo, incurvata con la concavità rivolta verso l'alto, riportante il motto: "INVICTE, ACRITER, CELERRIME"
  • onorificenza: accollata alla punta dello scudo con l'insegna pendente al centro del nastro con i colori della stessa, la croce di Cavaliere dell'Ordine militare d'Italia
  • nastri rappresentativi delle ricompense al Valore: annodati nella parte centrale non visibile della corona turrita, scendenti svolazzanti in sbarra ed in banda dal punto predetto, passando dietro la parte superiore dello scudo: 2 M.B.V.M.

Sintesi della blasonatura:<br/ Per comprendere tutta la gloria militare acquisita dal reggimento in oltre un secolo di vita è stato adottato lo scudo pieno d'oro (colore araldicamente rappresentativo della forza e del comando). La banda di porpora (colore tradizionale della Specialità) comprende quattro bisanti (figure somiglianti a monete) in riferimento ai quattro anni di durata della guerra 1915-18.
Il cordoncino verde è quello dell'antica fiaschetta per polvere dei primi reparti bersaglieri mentre nello scudetto azzurro vi è il silfio di Cirenaica: tale simbologia è riferita alle antiche tradizioni del Corpo e al comportamento tenuto dal 9° in Africa Settentrionale nel corso del secondo conflitto mondiale.
Le due sciabole ricordano la partecipazione alla battaglia di Custoza nel 1866 e la stella d'azzurro è simbolo della M.B.V.M. concessa al XXVIII battaglione per l'impiego a San Giovanni in Persiceto nel gennaio 1869.

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(1939)
10° Reggimento bersaglieri

(10° Reggimento bersaglieri) 1939'
Inquartato e bordato di nero: il 1° di cremisi all'aquila dei Ferrero della Marmora, che è bicipite di nero con due coronette dello stesso, in volo abbassato armata di rosso ; il 2° di cremisi al fascio littorio al naturale cinto di nastro d'azzurro con code svolazzanti; il 3° di cremisi al corno da caccia d'oro fasciato di nastro di verde con fiocchi dello stesso alle estremita; il 4° di cremisi al leone dei Ferrero della Marmora, che è d'azzurro armato e lampassato di rosso.
Ornamenti esteriori

  • lista: di pergamena al naturale, svolazzante, collocata sotto la punta dello scudo, riportante il motto: "IN FLAMINE FLAMMA".
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(1939)

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(Conc. 02-10-1976)
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(DPR 12-11-1976)
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(1987)

11° Reggimento bersaglieri

(11° Reggimento bersaglieri)
(27° Battaglione bersaglieri Jamiano)
(11° Reggimento bersaglieri)
1939
Inquartato e bordato di nero: il 1° di cremisi all'aquila dei Ferrero della Marmora, che è bicipite di nero con due coronette dello stesso, in volo abbassato armata di rosso ; il 2° di cremisi al fascio littorio al naturale cinto di nastro d'azzurro con code svolazzanti; il 3° di cremisi al corno da caccia d'oro fasciato di nastro di verde con fiocchi dello stesso alle estremita; il 4° di cremisi al leone dei Ferrero della Marmora, che è d'azzurro armato e lampassato di rosso.
Ornamenti esteriori

  • lista: di pergamena al naturale, svolazzante, collocata sotto la punta dello scudo, riportante il motto: "QUIS ULTRA?".

1976
xxx
1987
Partito: il primo, d'argento alla colonna spezzata sul basamento, al naturale, accostata in capo da due silfi recisi di rosso di Cirenaica; il secondo, d'azzurro ad un monte all'italiana di tre cime d'oro, 1, 2, uscenti dalla punta, sormontato da due gemelle dello stesso, ondate, poste in fascia. Il tutto abbassato ad un capo d'oro caricato dal quartier franco d'azzurro alla palma di verde, fruttata di due d'oro, fondata su una campagna di verde (di Tripolitania).
Ornamenti esteriori:

  • lo scudo è sormontato dalla corona turrita degli Enti Militari
  • lista bifida d'oro, svolazzante, collocata sotto la punta dello scudo, incurvata con la concavità rivolta verso l'alto, riportante il motto, in lettere maiuscole di nero: "QUIS ULTRA?"
  • onorificenza: accollata alla punta dello scudo con l'insegna pendente al centro del nastro con i colori della stessa, la croce di Cavaliere dell'Ordine militare d'Italia
  • nastri rappresentativi delle ricompense al Valore: annodati nella parte centrale non visibile della corona turrita, scendenti svolazzanti in sbarra ed in banda dal punto predetto, passando dietro la parte superiore dello scudo: 1 M.O.V.M., 4 M.A.V.M., (1 C.d.G.V.M.), 1 M.B.V.E.

Sintesi della blasonatura:
La prima partizione è dedicata alle operazioni in Libia alle quali ha partecipaato l'11° fra il 1911 ed il 1913: la colonna recisa ricorda l'olocausto dei bersaglieri a Sciara Sciat ed i due silfi sono emblema delle località ove sono state concesse le due medaglie al V.M., una d'oro (a Tripoli) ed una di bronzo (ad Assaba).
Nella seconda partizione, sullo smalto d'azzurro simbolo di amor di Patria e di lealtà, sono ricordati i fiumi Tagliamento e Isonzo (gemelle ondate) ed il Carso e le colline che sovrastano l'Isonzo (monte all'italiana), zone ove i bersaglieri si sono valorosamente battuti nel corso della prima guerra mondiale.
Il capo d'oro simboleggia la massima ricompensa al V.M. concessa al reggimento per il fatto d'arme di Tripoli, località rappresentata nel quartier franco dalla palma.

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(1939)

Italian Army heraldry motto.svg
(Conc. RD 06-06-1932)
Stemma da disegnare.svg
(Conc. 07-10-1976)
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(DPR 12-11-1976)
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(1987)

12° Reggimento bersaglieri

(XXIII Reparto d'assalto Fiamme Cremisi)
(12° Reggimento bersaglieri)
(23° Battaglione bersaglieri Castel di Borgo)
(12° Reggimento bersaglieri)
1939
Inquartato e bordato di nero: il 1° di cremisi all'aquila dei Ferrero della Marmora, che è bicipite di nero con due coronette dello stesso, in volo abbassato armata di rosso ; il 2° di cremisi al fascio littorio al naturale cinto di nastro d'azzurro con code svolazzanti; il 3° di cremisi al corno da caccia d'oro fasciato di nastro di verde con fiocchi dello stesso alle estremita; il 4° di cremisi al leone dei Ferrero della Marmora, che è d'azzurro armato e lampassato di rosso.
Ornamenti esteriori

  • lista: di pergamena al naturale, svolazzante, collocata sotto la punta dello scudo, riportante il motto: "VICTORIA NOBIS VITA".

1976
xxx
1987
Interzato in palo: il primo, d'azzurro, al castello con cortina diroccato d'argento, finestrato di nero, torricellato di due pezzi, uno cilindrico, l'altro quadrangolare (Castel di Borgo); il secondo, d'argento, alla sbarra ridotta di porpora accostata a destra da tre stelle alpine al naturale e a sinistra da un silfio reciso di rosso di Cirenaica; il terzo, d'azzurro, a un monte all'italiana di tre cime d'oro, 1, 2, uscenti dalla punta e sormontati in capo da una fascia ridotta ondata d'oro (fiume Isonzo). Il tutto abbassato ad un capo d'oro col quartier franco d'azzurro caricato da un gladietto d'argento manicato d'oro posto in palo.
Ornamenti esteriori:

  • lo scudo è sormontato dalla corona turrita degli Enti Militari
  • lista bifida d'oro, svolazzante, collocata sotto la punta dello scudo, incurvata con la concavità rivolta verso l'alto, riportante il motto, in lettere maiuscole di nero: "VICTORIA NOBIS VITA"
  • onorificenza: accollata alla punta dello scudo con l'insegna pendente al centro del nastro con i colori della stessa, la croce di Cavaliere dell'Ordine militare d'Italia
  • nastri rappresentativi delle ricompense al Valore: annodati nella parte centrale non visibile della corona turrita, scendenti svolazzanti in sbarra ed in banda dal punto predetto, passando dietro la parte superiore dello scudo: 1 M.O.V.M., 2 M.A.V.M., 2 M.B.V.M., 1 M.A.V.E.

Sintesi della blasonatura:
La prima partizione è dedicata a Castel di Borgo, località della Valsugana ove il XXIII battaglione ha meritato una M.A.V.M. nel 1866 e della quale ha assunto il nome nel 1975.
La seconda partizione è riservata alla partecipazione del reggimento alla guerra 1940-43. Nella parte superiore le stelel alpine simboleggiano il fronte aalpino occidentale, nella parte inferiore il silfio ricorda le operazioni in Africa Settentrionale. Il color porpora della burella è il colore tradizionale della Specialità.
La terza partizione è riferita alla prima guerra mondiale: in particolare vi sono rappresentati il fiume Isonzo, sulle cui rive i bersaglieri del reggimento meritarono una M.A.V.M. ed una M.B.V.M., ed i monti che sovrastano lo stesso fiume, teatro di gloriose imprese.
Il capo d'oro simboleggia la massima ricompensa al V.M. meritata daal XXIII Reparto d'Assalto (le cui tradizioni sono state affidate al reggimento) come testimonia il gladio riportato nel quartier franco.
Lo smalto d'azzurro è simbolo dell'amor di patria e lealtà, lo smalto d'argento è simbolo di concordia.

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(Conc. RD 06-06-1932)
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(DPR 12-11-1976)

18° Reggimento bersaglieri

(18° Reggimento bersaglieri)
(67° Battaglione bersaglieri Fagarè)
(18° Reggimento bersaglieri)
1976
xxx
1987
Partito: nel primo tagliato d'azzurro e d'argento caricato del tridente bizantino d'Ucraina dai colori dell'uno nell'altro; nel secondo d'azzurro ai tre gigli d'oro, 2, 1 (di Francia moderna). Il tutto abbassato ad un capo d'oro con quartier franco d'argento caricato da una sbarra dello stesso.
Ornamenti esteriori:

  • lo scudo è sormontato dalla corona turrita degli Enti Militari
  • lista bifida d'oro, svolazzante, collocata sotto la punta dello scudo, incurvata con la concavità rivolta verso l'alto, riportante il motto, in lettere maiuscole di nero: "INVITTO E PRONTO A RINNOVAR LE GLORIE"
  • onorificenza: accollata alla punta dello scudo con l'insegna pendente al centro del nastro con i colori della stessa, la croce di Cavaliere dell'Ordine militare d'Italia
  • nastri rappresentativi delle ricompense al Valore: annodati nella parte centrale non visibile della corona turrita, scendenti svolazzanti in sbarra ed in banda dal punto predetto, passando dietro la parte superiore dello scudo: 1 M.O.V.M., 2 M.O.V.E.

Sintesi della blasonatura:
La prima partizione è dedicata all'impiego del LXVII battaglione sul fronte russo, come simboleggiato dal trridente d'Ucraina. Nella seconda partizione è ricordato il periodo trascorso dal reggimento in Francia (rappresentata dai gigli), sempre nel corso del secondo conflitto mondiale.
Il capo d'oro simboleggia la massima ricompensa al V.M. concessa per il comportamento tenuto dai bersaglieri del 18° durante laa guerra 1915-18, in particolare sul fiume Piave, fiume riportato nel quartier franco.

Italian Army heraldry motto.svg

(Conc. RD 06-06-1932)
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(DPR 12-11-1976)
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11° Battaglione bersaglieri ciclisti

(XI Battaglione bersaglieri ciclisti)
(XI Battaglione bersaglieri)
(11° Battaglione bersaglieri)
(11° Battaglione bersaglieri Caprera)
1976
xxx
1987
xxx
Ornamenti esteriori:

  • lo scudo è sormontato dalla corona turrita degli Enti Militari
  • lista bifida d'oro, svolazzante, collocata sotto la punta dello scudo, incurvata con la concavità rivolta verso l'alto, riportante il motto, in lettere maiuscole di nero: "OBBEDISCO"
  • onorificenza: accollata alla punta dello scudo con l'insegna pendente al centro del nastro con i colori della stessa, la croce di Cavaliere dell'Ordine militare d'Italia
  • nastri rappresentativi delle ricompense al Valore: annodati nella parte centrale non visibile della corona turrita, scendenti svolazzanti in sbarra ed in banda dal punto predetto, passando dietro la parte superiore dello scudo: (1 M.O.V.M.), 3 M.A.V.M., 1 M.B.V.E.

Sintesi della blasonatura:
Lo smalto azzurro dello scudo simboleggia il valore e l'amor di Patria; sulla sbarra di porpora (colore della Specialità) le tre ruote indicano le tre MAVM conseguite dall'XI btg. cciclisti. La casa è in riferimeno a quella dell'Eroe in Caprera, per evidenziare il legame che ha ereditato il battaglione al momento dello scioglimento del 182° rgt. f. cor. Garibaldi, assumendo il nome dell'isola. Le due gemelle ricordano i fiumi Isonzo e Piave, sacri alla Nazione, sulle cui sponde ha combattuto l'XI btg. ciclisti durante la prima guerra mondiale.
Il capo d'oro rappresenta la massima ricompensa al V.M. meritata dai Reparti di Fanteria della Divisione Italiana Partigiana Garibaldi nei Balcani (1943-45), zona geografica ricordata con il leone del Montenegro. Tale medaglia assegnata al 182° rgt. e giunta all'11° btg. Caprera con la Bandiera non dovrebbe essere raprpesentata sullo stemma in quanto trasferita al battaglione in temporanea consegna ed in conseguenza dovrebbero essere eliminati sia il capo d'oro sia il relativo nastro.
Del 182° il battaglione ha conservato anche il motto riferito al telegramma inviato dall'eroe dei due mondi da Bezzecca nel 1866.