Armoriale delle famiglie italiane (Mil)
In araldica, un armoriale è una raccolta di armi o stemmi. Questa voce raccoglie stemmi portati da famiglie italiane il cui cognome inizia per Mil.
Stemma | Casato e blasonatura |
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Milana o Milano (Messina) Titolo: barone di Pieni
(IT) d’oro, al pino sradicato al naturale | |
Milandroni (Siena)
(IT) D'oro, alla banda d'azzurro | |
Milanese (Sicilia)
(IT) d’argento, alla volpe del suo colore, rampante contro un pino sradicato di verde | |
Milanesi (Alessandria)
(IT) Scaccato di rosso e d’argento di sedici pezzi, con il capo d'oro, carico di un'aquila, di nero | |
Milanesi (Toscana)
(DE) In Blau 1 gestürztes goldgegrifftes silbernes Schwert, von 1 grünen Schlange umwunden und oben beidseitig begleitet von je 1 achtstrahligen goldenen Stern | |
Milanesi della Volpaia (Firenze)
(IT) D'azzurro, alla spada bassa in palo d'argento, guarnita d'oro, accollata da una biscia di verde e sormontata da tre stelle a otto punte d'oro, ordinate in capo | |
Milanesio (Carmagnola)
(IT) D'azzurro, a due bacchette (scettri?) di rosso, gigliate d'oro, poste in decusse, con il capo d'oro, carico di un’aquila coronata, di nero | |
Milanesio o Millanesi (Coassolo) Titolo: conti di Coassolo; consignori di Costigliole
(IT) D'azzurro, alla croce di rosso, cucita, accompagnata, in punta, da due gigli, d’oro; con il capo d'oro, carico di un’aquila coronata, di nero | |
Milanesio (Caluso)
(IT) Troncato, con la fascia di rosso sulla partizione, al 1° d'oro, all'aquila bicipite, di nero, coronata sulle due teste, al 2° d'azzurro, a due lance d'argento, decussate | |
Milani (Firenze)
(IT) Di..., alla biscia guizzante in palo di... | |
Milani (Lendinara)
(IT) castello (2 torri) laterali al naturale su terrazzo di verde merlato alla ghibellina aperto e finestrato di nero su argento - palo mareggiato di argento e di azzurro in corrispondenza della porta sul terrazzo - albero di verde uscente dal castello su argento | |
Milani (EMI) (Cesena)
(IT) (la blasonatura non è stata ancora caricata) | |
Milani (EMI) (Modena, Ferrara)
(IT) (la blasonatura non è stata ancora caricata) | |
Milani (EMI) (Modena, Ferrara)
(IT) (la blasonatura non è stata ancora caricata) | |
Milani (CAM) (Napoli)
(IT) (la blasonatura non è stata ancora caricata) | |
Milani (CAM) (Napoli)
(IT) (la blasonatura non è stata ancora caricata) | |
Milani (EMI) (Modena)
(IT) (la blasonatura non è stata ancora caricata) | |
Milani (EMI) (Modena)
(IT) (la blasonatura non è stata ancora caricata) | |
Milani (EMI) (Modena)
(IT) (la blasonatura non è stata ancora caricata) | |
xxx (xxx) (xxx)
(IT) (la blasonatura non è stata ancora caricata) | |
Milani Corniani degli Algarotti (Verona)
(IT) aquila di nero prussiana (coronata di oro e caricata di un semicerchio cimato e marcato di 3 trifogli di oro sovrastanti le lettere F e R maiuscole di oro coronate dello stesso) tenente nella zampa destra uno scettro di oro in sinistra un globo di azzurro crociato e fasciato di oro - fascia di oro su azzurro - 3 monti al naturale di oro uscenti dalla fascia cimati da croce latina di oro alata di argento su azzurro - 2 bande convesse di rosso su azzurro in basso - lambello (5gocce) di rosso posto in alto su entrambe le partizioni | |
Milano e Milano Franco d'Aragona (Napoli, Genova) Titolo: Grandi di Spagna, patrizio napoletano, nobile dei principi di Ardore; barone di San Giorgio, Ardore; conte palatino; marchese di San Giorgio, Postiglione, Polistena; duca di San Paolo; principe di Ardore, del S.R.I.
(IT) d’oro al leone di rosso tenente con la branca destra uno scudetto con inquartate le armi d’Aragona e del ducato di Calabria | |
Milano (Ovada)
(IT) Inquartato: nel 1° di rosso, all'aquila di nero; nel 2° e nel 3° d'azzurro, alla vipera di verde ondeggiante in palo, coronata del campo, ingollante un saraceno di carnagione invocante aiuto con le braccia levate; nel 4° di rosso, all'aquila rivoltata di nero. Sul tutto uno scudetto ritondato partito: nel 1° di verde, alla fascia d'argento; nel 2° di rosso, alla banda d'argento, caricata di tre gigli d'oro | |
Milano d'Alagno (Napoli)
(IT) D'oro al leone di rosso coronato d'oro tenente con la branca destra uno scudetto coronato d'oro ed inquartato nel 1° e 4° di rosso, alla croce patente scorciata d'argento (che è del ducato di Calabria) e nel 2° e 3° d'oro a 4 pali di rosso (che è d'Aragona) | |
Milano Franco d'Aragona (Napoli, Genova)
(IT) leone rampante di rosso coronato di oro su oro scudo coronato di oro tra le anteriori : - croce di argento su rosso 2 pali di rosso su argento su scudetto - leone rampante nascente di nero dalla partizione su argento - losangato di argento e di rosso | |
Milano Franco d'Aragona (Napoli, Genova)
(IT) leone rampante di rosso coronato di oro tenente tra le zampe anteriori uno scudo coronato di oro inquartato di rosso alla croce patente di argento e di oro a 4 pali di rosso tutto su oro | |
Milanovich (Adria)
(IT) albero di quercia nodrito su pianura erbosa uscente dalla troncatura tutto al naturale su azzurro - serpente ondeggiante in fascia tenente in bocca un ramoscello di olivo tutto di verde su argento | |
Milazzo (Sicilia)
(IT) D'azzurro, con una torre merlata aperta e finestrata di nero piantate in un terreno al naturale nel canton destro della punta, sinistrata da un leone, e sormontata da sei stelle poste 4 e 2 il tutto d'oro | |
Milesi (Val Brembana)
(IT) D'azzurro alla colonna d'argento, cimata da un uccello dello stesso, ed accollata da due rami di vite verde ed accostata da due leoni d'oro affrontati e controrampanti; colla campagna di rosso, caricata di tre sbarre d'oro | |
Milesi Ferretti (Ancona)
(IT) 2 leoni di oro rampanti contro albero di pino di verde accollato da serpente di argento che fuoriesce dall'albero in alto su terrazzo di verde su azzurro - 2 bande di rosso su argento | |
Mileti (Amantea) Titolo: patrizio di Amantea
(IT) d’azzurro al pino sulla campagna di verde con un uccello al naturale accompagnato in capo da tre stelle d’oro in banda | |
Mileto (Napoletano)
(IT) (la blasonatura non è stata ancora caricata) | |
Miliaco o De Meliac (Molise)
(IT) (la blasonatura non è stata ancora caricata) | |
Milioni (Mondovì)
(IT) Troncato, d'azzurro, al giglio d'oro, e d'argento, a tre scudetti d'azzurro | |
Miliotti (Firenze)
(IT) D'oro, a tre fasce ondate d'azzurro; sul tutto d'azzurro, alla banda d'oro caricata di un tortello del campo e accompagnata da due stelle a sei punte d'oro, 1.1 | |
Milite (Sicilia) Titolo: barone di Lalia, Michelcheni
(IT) (arma ignota) | |
Militello (Palermo, Castrogiovanni, Messina, Nicosia) Titolo: barone di Castagna, nobili dei baroni
(IT) (arma ignota) | |
Millani (EMI) (Modena, Ferrara)
(IT) (la blasonatura non è stata ancora caricata) | |
Millani
(IT) (la blasonatura non è stata ancora caricata) | |
Millesio o Millusio (Sicilia)
(IT) di verde, con un leene d'oro la coda biforcata passata in doppia croce di s. Andrea, tenente con le zampe uno scudo d'argento caricato da cinque gigli d'azzurro posti in s. Andrea, supporto un'aquila bicipite di nero al volo abbassato, coronata in ambo le due teste, sormontata da una donna al naturale, coronata d'oro con le mani tenenti le due corone dell'aquila | |
Millet o Milliet (Torino) Titolo: consignori di Burio, Mombello
(IT) D'azzurro, allo scaglione d'oro, carico di uno scaglione di rosso, accompagnato da tre stelle del secondo | |
disegno da correggere |
Millini
(IT) bandato d'azzurro, e d'oro, col capo d'azzurro, caricato della lettera M diaprata d'oro, cucito e sostenuto da una riga di rosso |
Millini (EMI) (Cesena)
(IT) (la blasonatura non è stata ancora caricata) | |
Millo (Trino, Casale) Titolo: marchesi di Altare; consignori di Celle
(IT) D’azzurro, al leone coronato, d’oro, linguato di rosso | |
Millo (Tarantasia, Torino) Titolo: conti di Casalgiate
(IT) D'azzurro, a tre bande d'argento, ciascuna carica di tre stelle d'oro | |
Millo (Bra)
(IT) Troncato, di rosso, al leone d'oro, e d'argento, a tre stelle d’azzurro, ordinate in fascia | |
Millo (Piacenza)
(IT) 9 stelle (5raggi) di azzurro poste 3 a 3 su - 3 bande di argento su azzurro | |
Millo o Millo dell'Altare (Casale Monferrato, Torino)
(IT) leone rampante coronato di oro su azzurro | |
Millono (Chambéry, Torino)
(IT) D'oro, al melone di verde, accompagnato da tre stelle (di ?), due in capo e una in punta | |
Milo (Marsala, Mazara del Vallo) Titolo: Marchese di Campobianco, barone della Salina di Trapani; signore della Salina dell'Infelsa
(IT) d’azzurro alla banda sostenente un leone inleopardito coronato, il tutto d’argento | |
Miloda (Varallo Sesia, Torino)
(IT) Troncato, al 1° d'oro, all'aquila di nero, coronata del campo, al 2° d'azzurro, alla pianta di miglio, accostata da due allodole, al naturale | |
Milon (Nizza) Titolo: nobili (detti signori di Peglione)
(IT) D’argento, a tre bande di rosso, ritirate sulla punta dello scudo, sormontate da una M dello stesso, all’antica e fiorata | |
Milon de Verraillon (Sospello, Torino) Titolo: nobili; baroni
(IT) Troncato, al 1° d’argento, a una lettera M maiuscola, d'azzurro, fiorata all’antica, al 2° bandato d'azzurro e d'argento, con la fascia di rosso sulla partizione | |
Milone (Viù)
(IT) in campo di argento un mellone con tre foglie verdi, ed un cane rosso accompagnato da due bende nere, sotto un cielo di azzurro con tre stelle di sei raggi d'oro | |
Milone (Palermo) Titolo: barone di Aliminusa, signore di Mendolazza
(IT) d’oro al melone di verde aperto di rosso, seminato di nero | |
Milone (Palermo, Genova) Titolo: nobile col predicato di Sant’Elia
(IT) troncato d’oro e d’azzurro alla torre di rosso, fondata di verde, sinistrata dal leone al naturale, la torre sormontata da un melone di verde, aperto di rosso e alle sementi di nero | |
Milone (Genova)
(IT) torre di rosso su terrazzo di verde affiancata da un braccio destro di carnagione uscente da sinistra afferrante una scimitarra al naturale e a destra da un leone rampante di rosso su troncato di oro e di azzurro - in alto melone di verde aperto di rosso e seminato di nero su oro | |
Milonis o Millonis (Nizza) Titolo: baroni di Toetto Scarena
(IT) D’azzurro, a due leoni d’oro, affrontati, sostenenti un melone, al naturale, sormontati da tre stelle, d’argento, in fascia | |
Milost (Trieste, Gorizia)
(IT) leone sdraiato coronato alla reale di oro coda bifida tenente tra le zampe anteriori un ramoscello di olivo di verde posto su - libro chiuso di rosso il margine di argento del libro caricato da una spada e una lancia incrociate di argento tutto su azzurro - campagna di verde pieno |
Bibliografia
(2) - Dizionario araldico di P. GUELFI CAMAIANI, Milano, Editore Ulrico Hoepli, 1940
(3) - Alessandro Augusto Monti Della Corte. Armerista bresciano, camuno, benacense e di Valsabbia, Brescia, Tipolitografia Geroldi, 1974
(4) - Enciclopedia Storico-Nobiliare Italiana di V. SPRETI, 1928-1936
(5) - Manuale di araldica di Fabrizio DI MONTAUTO, Firenze, Edizioni Polistampa, 1999
(6) - Descrittione del Regno di Napoli di Scipione MAZZELLA, Napoli, 1586
(7) - Albo d'Oro delle famiglie nobili patrizie e illustri nel Regno di Dalmazia di Renzo de' VIDOVICH, Trieste, 2004
(8) - Armorial de J. B. RIETSTAP, et ses compléments, reperibile su molti siti tra cui [1]
(9) - Cronologia di famiglie nobili di Bologna di Pompeo Scipione DOLFI, Bologna, 1670 versione su web
(10) - Galeata nella storia e nell'arte di Mons. D. MAMBRINI, Santa Sofia di Romagna , 1932
(11) - Divise, Motti, Imprese di famiglie e personaggi italiani di Jacopo Gelli, Milano, Ulrico Hoepli Editore, 1928
(12) - Storia della nobiltà in Sardegna di Francesco Floris e Sergio Serra, Edizioni della torre, 2007
(13) - Storia di Venzone, di Clonfero Guido, Arti Grafiche Friulane, 1964
(14) - Stemmi ed insegne Pistoiesi, Mazzei, Pistoia, 1908
(15) - Priorista Pistoiese, Franchi, Pistoia, 1650
(16) - Annuario della Nobiltà Italiana, Crollalanza, 2006
(17) - Stemmi delle armi gentilizie delle famiglie di Cento, Francesco Antonio Bagni, 1719, conservato presso l'Archivio Storico Comunale di Cento
(18) - Blasoni, o stemi di gentilizi di parecchie famiglie centesi cominciando dall’anno MCC al MDCCLXVIII, Gian Filippo Monteforti, conservato presso l'Archivio Storico Comunale di Cento
(19) - Notizie storiche della famiglia Pirani di Cento, Antonio Orsini, 1893, Società tipografica Azzoguidi di Bologna, conservato presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze
(20) - Dizionario storico araldico dell’antico Ducato di Ferrara, Ferruccio Pasini Frassoni, 1914, conservato presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma
(21) - Enciclopedia Araldica Italiana, Angelo M.G. Scorza, 1955, conservato presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma
(22) - Corona della nobiltà d'Italia, Pietro Crescenzi, 1639
(23) - I Mortani da Mortano. Storia di una famiglia della Romagna toscana - Volume 2, Maurizio Mortani, Niccolò Mortani, Mortani Editore, 2010
(24) - Calendario d'Oro - Pubblicazione dell'Istituto Araldico Italiano, 1899
(25) - Patriziato Subalpino - di A. Manno 1895-1906; edizione online Vivant a cura di A. Scordo
(26) - Archivio di Stato di Firenze
(27) - Sito della famiglia d'Alena
(28) - Blasonario subalpino
(29) - Il portale del sud
(30) - Nobiliario di Sicilia di Antonio Mango di Casalgerardo, 1915-1970 versione su web
(31) - Nobili napoletani
(32) - Famiglie nobili di Sicilia
(33) - Raccolta di armi gentilizie di diverse famiglie di Montefalco di F. DEGLI ABBATI, 1795
(34) - Araldica cuneese di R. ALBANESE e S. COATES, Cuneo, Società per gli studi storici, archeologici ed artistici della provincia di Cuneo, 1996
(36) - Stemmario di Rutigliano
(37) - Enrico Ottonello, Gli stemmi di cittadinanza della magnifica comunità di Ovada, Ovada, Accademia Urbense, 2005
(41) - Calvi nella sua storia e nelle sue vicende. Benevento, ed. G. Ricolo,pag.134.
(42) - Marco di Bartolo, Una raccolta di incisioni araldiche su metallo: sigilli, ferri per dorare, timbri di possesso dei Mola di Nomaglio e Beinasco dal XVI al XX secolo, in: L'araldica dello scalpello, Atti del convegno, Torino, 27 novembre 2010, a cura di Fabrizio Antonielli d'Oulx, Torino, Vivant, 2011, pp. 347- 358.
(43) - Antonio Manno, Il Patriziato subalpino. Notizie di fatto storiche, genealogiche, feudali ed araldiche desunte da documenti, Firenze, Civelli, 1895-1906 per la parte edita; i volumi contenenti le lettere C-Z sono restati manoscritti e poi, dattiloscritti in più copie, sono consultabili presso alcune delle principali biblioteche torinesi (tra le quali Reale, Nazionale e Civica). Quest'opera (fondamentale sia a livello araldico sia storico per tutte le famiglie appartenenti alla nobiltà subalpina) è, dagli inizi degli anni 2000, consultabile anche on line nel sito dell'associazione Vivant e in particolare all'Url:[2]