Armoriale delle famiglie italiane (Cla)
In araldica, un armoriale è una raccolta di armi o stemmi. Questa voce raccoglie stemmi portati da famiglie italiane il cui cognome inizia per Cla.
Armi
Stemma | Casato e blasonatura |
---|---|
Clarasca (LOM) (Cremona)
(IT) partito d'oro e d'azzurro, al sole dall'uno all'altro, accompagnato da quattro mezze lune, cioè decrescente e crescente dell'uno nell'altro, e montante e rivoltata dall'uno all'altro, poste in cinta; con la bordura controcomposta dei medesimi, caricata di otto stelle di sei raggi, tre nel capo, due nei fianchi e tre nella punta, delle quali le due nel mezzo della punta e del capo dall'uno all'altro, mentre le restanti dell'uno nell'altro | |
Clarelli (Roma)
(IT) d'azzurro, al destrocherio di carnagione, armato al naturale, uscente dal lembo sinistro dello scudo e tenente una spada d'argento, manicata d'oro, alta in palo, sormontato da tre stelle a otto raggi d'oro maleordinate | |
Clarenza o Chiarenza (Catania) Titolo: barone di S. Martino, S. Pietro; marchese di Salazar; principe di S. Domenica
(IT) d'argento, al braccio armato, tenente una spada posta in sbarra, al naturale, accompagnata a destra da una cometa posta in palo, e a sinistra da due stelle di sei raggi ordinate in sbarra, il tutto di rosso | |
Clarenza e Chiarenza (Catania) Titolo: nobile dei principi di S. Domenica
(IT) di rosso, alla spada d'argento, guarnita d'oro, alta in palo | |
Claretta (Torino) Titolo: Barone
(IT) inquartato: al 1º e 4º d'azzurro, alla stella d'oro (8); al 2º e 3º vaiato di rosso, e d'argento | |
Claretta Assandri (Torino) Titolo: Conte
(IT) partito: al 1º di Claretta che è: inquartato: al 1º e 4º d'azzurro, alla stella d'oro (8); al 2º e 3º vaiato di rosso e d'argento; al 2º di Assandri che è d'oro, al castello di rosso, movente dalla punta dello scudo, sormontato da una scure al naturale, posta in banda, col taglio in giù; sotto un capo d'oro, carico di un'aquila di nero | |
Claretti o Claretti Ponzone (Peglia) Titolo: conti di Castiglione Falletto, Gassino, Lieucia, Mongrando, Thiery, Toetto di Boglio; signori di Aiglun, Dosfraires, Gorrino, Le Mas
(IT) D’azzurro, alla stella (8) d’oro | |
Clari (Prato)
(IT) D'azzurro, alla banda d'oro caricata di tre rose di rosso e accompagnata da due stelle a sei punte d'oro, 1.1 | |
Clari (Alessandria)
(IT) D'argento, a sei palle di rosso, poste in cinta, 1, 2, 2, 1 | |
Clarignani (Montefalco)
(IT) (la blasonatura non è stata ancora caricata) | |
Clarignano (Montefalco)
(IT) (la blasonatura non è stata ancora caricata) | |
Clauser (Romallo (Trento)) Titolo: Nobile
(IT) troncato: a) d'azzurro al grifo alato d'oro, passante, con le zampe anteriori alzate, linguato di rosso, accompagnato in capo da due stelle (6) d'oro; b) di rosso al muro di fortezza torricellato di uno con la porta aperta, il tutto al naturale | |
Clavari (Pesaro)
(IT) di rosso alla chiave d'oro posta in palo | |
Clavarino (Genova)
(IT) di azzurro a tre monti di verde uscenti dalla campagna del medesimo, sormontati da tre stelle di oro ordinate in fascia, alla capra rampante di argento attraversante sulla campagna e sui monti; il tutto attraversato dalla fascia di rosso | |
Claver (CAM) (Napoli)
(IT) (la blasonatura non è stata ancora caricata) | |
Clavesana Titolo: marchesi di Albenga e Villanova, Clavesana; signori di Arnasco, Bormida, Caprauna, Casanova Lerone, Castellaro, Cengio, Dogliani e Somano, Marsaglia, Montegrosso, Murazzano, Ormea, Porto Maurizio, Rezzo, Taggia, Valle d'Arroscia, Valle Stellanello; consignori di Finale, Pornassio
(IT) D'oro, al capo d'azzurro (arma antica) | |
Clavesana Titolo: marchesi
(IT) D'oro, al capo di rosso | |
Clavi o Clavo (Nizza Monferrato) Titolo: consignori di Rocchetta Palafea
(IT) (arma ignota) | |
Clavica o Claviga (Sicilia)
(IT) troncato: nel 1° d’azzurro, al leone passante d’oro; nel 2° d’azzurro, a tre pali d’oro | |
Clavo (Molise)
(IT) (la blasonatura non è stata ancora caricata) |
Note
Bibliografia
'GUCA' - Dizionario araldico di P. GUELFI CAMAIANI, Milano, Editore Ulrico Hoepli, 1940
(3) - Alessandro Augusto Monti Della Corte. Armerista bresciano, camuno, benacense e di Valsabbia, Brescia, Tipolitografia Geroldi, 1974
(4) - Enciclopedia Storico-Nobiliare Italiana di V. SPRETI, 1928-1936
(5) - Manuale di araldica di Fabrizio DI MONTAUTO, Firenze, Edizioni Polistampa, 1999
(6) - Descrittione del Regno di Napoli di Scipione MAZZELLA, Napoli, 1586
(7) - Albo d'Oro delle famiglie nobili patrizie e illustri nel Regno di Dalmazia di Renzo de' VIDOVICH, Trieste, 2004
(8) - Armorial de J. B. RIETSTAP, et ses compléments, reperibile su molti siti tra cui [1]
(9) - Cronologia di famiglie nobili di Bologna di Pompeo Scipione DOLFI, Bologna, 1670 versione su web
(10) - Storia della nobiltà in Sardegna di Francesco Floris e Sergio Serra, Edizioni della torre, 2007
(13) - Archivio di Stato di Firenze
(14) - Sito della famiglia d'Alena
(15) - Blasonario subalpino
(16) - Il portale del sud
(17) - Nobiliario di Sicilia di Antonio Mango di Casalgerardo, 1915-1970 versione su web
(19) - Nobili napoletani
(20) - Dizionario storico-blasonico delle famiglie nobili italiane di G. DI CROLLALANZA, Pisa, presso la direzione del Giornale araldico, 1886
(21) - Gustavo Mola di Nomaglio, Dizionario araldico valsusino, Susa, Segusium - Società di Ricerche e Studi Valsusini, 2007 (prefazione di Gian Savino Pene Vidari).
(22) - Araldica cuneese di R. ALBANESE e S. COATES, Cuneo, Società per gli studi storici, archeologici ed artistici della provincia di Cuneo, 1996
(23) - Gustavo Mola di Nomaglio, 'Feudalità e blasoneria nello Stato sabaudo. La castellata di Settimo Vittone', Ivrea, Società Accademica di Storia ed Arte Canavesana, Studi e Documenti, XVI, Tipografia Ferraro, 1992.
(24) - Antonio Manno, 'Il Patriziato subalpino. Notizie di fatto storiche, genealogiche, feudali ed araldiche desunte da documenti', Firenze, Civelli, 1895-1906 per la parte edita; i volumi contenenti le lettere C-Z sono restati manoscritti e poi, dattiloscritti in più copie, sono consultabili presso alcune delle principali biblioteche torinesi (tra le quali Reale, Nazionale e Civica). Quest'opera (fondamentale sia a livello araldico sia storico per tutte le famiglie appartenenti alla nobiltà subalpina) è, dagli inizi degli anni 2000, consultabile anche on line nel sito dell'associazione Vivant e in particolare all'Url: [2]
(25) - Francesco Guasco [Gallarati di Bisio], Dizionario feudale degli antichi Stati Sardi e della Lombardia (dall’epoca carolingica ai nostri tempi, 774-1909),Pinerolo, Tipografia già Chiantore - Mascarelli, 1911 (Biblioteca della Società Storica Subalpina, voll. LIV-LVIII), 5 voll. con doppia numerazione delle pagine, singola e progressiva, per pp. compl. XVI, 2370. Consultabile anche on line: [3]
(26) - Famiglie nobili di Sicilia
(27) - Raccolta di armi gentilizie di diverse famiglie di Montefalco di F. DEGLI ABBATI, 1795
(28) - Wappen portal
(30) - Stemmario di Rutigliano
(31) - Enrico Ottonello, Gli stemmi di cittadinanza della magnifica comunità di Ovada, Ovada, Accademia Urbense, 2005
(33) - Stemmario vesuviano