Guida - 5° passaggio
Passaggio n. 5 - Analisi della partizione
Nel caso in cui la partizione in esame sia a sua volta suddivisa in due o più partizioni si dovrà procedere a costruire la sua formula come se si trattasse di uno scudo, per poi passare all'esame delle nuove partizioni individuate.
In ogni caso si dovrà arrivare, al termine del percorso, ad esaminare una partizione non ulteriormente suddivisa.
L'analisi della partizione elementare di base consiste nel riconoscimento dei suoi vari componenti e nella composizione della relativa formula che avrà il seguente formato generico:
campo + figure; I=integrativi; B=brisure
dove campo indica la formula del campo, figure indica la formula delle figure che caricano il campo della partizione, integrativi indica la formula che rappresenta gli eventuali elementi integrativi della partizione (capo, bordura, etc) completi delle figure che eventualmente li dovessero caricare e brisure indica la formula che rappresenta le brisure presenti sulla partizione, sempre che si sia in grado di individuarle con certezza. In linea di massima si può dire che sarebbe meglio costruire sempre la formula senza tener conto delle brisure e, solo se opportuno, elaborare anche una seconda formula che ne tenga conto.
Campo
possibile testo
Il primo passo consiste nell'analizzare il campo dello scudo, scegliendo uno dei casi seguenti, prescindendo dalla presenza di eventuali figure sovrapposte:
- stemma dipinto in modo uniforme; (passo 2). Lo scudo si considera dipinto in modo uniforme sia quando è coperto interamente da uno smalto (metallo o colore) senza alcuna figura ad esso sovrapposta, sia quando al colore di fondo sono sovrapposte delle particolari figure che lo trasformano in un nuovo tipo di smalto detto pelliccia. Queste figure sono:
- moscature di armellino (che rappresentano le code nere dell'animale che si evidenziano sul fondo bianco della pelle); per poter considerare lo scudo coperto dalla pelliccia di armellino occorre che le moscature presenti lungo il bordo siano tagliate dalla linea di delimitazione del campo; in caso diverso si considera il campo caricato di un certo numero (da blasonare) di moscature;
- campanelle di vaio (che rappresentano le piccole pelli dello scoiattolo da cui deriva tale pelliccia).
- stemma dipinto in modo uniforme e con numerose figure uguali, generalmente tutte dello stesso smalto e disposte a quinconce, con quelle più esterne tagliate dalla linea di contorno dello scudo (se non sono presenti figure tagliate sui bordi si tratta di uno scudo caricato da figure il cui numero va contato). L'armellino, ai fini di questa analisi, viene considerato come il primo caso di campo seminato. (passo 3)
- stemma integralmente ricoperto di settori tutti uguali, per lo più di due soli smalti alternati e generalmente di dimensioni ridotte, e che comunque non si estendono mai da un lato dello scudo a quello opposto. Il vaio, ai fini di questa analisi, viene considerato come il primo caso di campo ripartito. (passo 4)
- stemma suddiviso in settori geometricamente regolari da linee di partizione che congiungono due punti posti su due lati diversi, oppure due vertici opposti dello scudo. (passo 5)
fine possibile testo
Sono possibili diversi casi:
- il campo uniforme (o campo pieno),
- il campo seminato (che comprendere come caso particolare la pelliccia di armellino),
- il campo pavimentato (che comprende come caso particolare la pelliccia di vaio),
- il campo ripartito (detto, alla francese, anche campo ribattuto).
Il primo elemento della formula sarà quindi dato dal codice identificativo del campo, ad esempio:
01:ORO costituisce il primo elemento per una partizione il cui campo è di oro uniforme, mentre
02:ARM costituisce il primo elemento quando il campo è di armellino.
Figure
All'elemento che indica il campo devono essere poi aggiunti, per mezzo di un segno +, i codici identificativi delle figure araldiche presenti sullo scudo.
Per prime vanno indicate le pezze araldiche, cioè quelle figure che hanno, di norma, una posizione fissa sullo scudo, e successivamente le figure araldiche, dette anche mobili, che hanno un carattere generalmente descrittivo e hanno una posizione variabile sullo scudo.
Sullo scudo possono comparire figure di diversi tipi:
La formula sarà quindi integrata con i codici della/a figura/e presenti sul campo. Ognuno di questi codici sarà costituito dal codice vero e proprio della figura, da quello che ne indica lo smalto, e da quelli che ne precisano le eventuali modificazioni.