Dizionario: diaprato
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termine utilizzato come vezzeggiativo artistico; screziature, non necessarie, del campo, o dello smalto di talune pezze: ve ne sono di tradizionali da conservare.
Molti araldisti preferiscono il termine diaprato direttamente derivato dall'originale francese, altri preferiscono invece rabescato. Spesso il diaprato non appartiene alla blasonatura originale dello stemma, ma è stato solo introdotto dal disegnatore per ingentilirne l'aspetto; questa modalità di rappresentazione era frequente nel Seicento e nel Settecento.
Bibliografia
- "Vocabolario araldico ufficiale", a cura di Antonio Manno – edito a Roma nel 1907.