Dizionario: aquila bicipite
L'aquila bicipite è quella con due teste separate fin dal collo e rivolte una verso destra ed una verso sinistra. Generalmente la si pone nel capo d'oro, detto capo dell'Impero. Infatti l'aquila bicipite identifica l'unione di due imperi.
Storia
L'aquila bicipite fu adottata come stemma imperiale per la prima volta dall'imperatore romano Costantino I, detto il Grande, e rimase poi come stemma nell'Impero romano d'oriente fino all'ultima dinastia di imperatori bizantini: quella dei Paleologi. Oggi, la Chiesa ortodossa greca usa l'aquila bicipite come eredità dei bizantini. Lo stesso stemma fu poi usato dagli Arsacidi, re d'Armenia, e più avanti dagli Asburgo, imperatori d'Austria e re d'Ungheria, e dai Romanov, zar di tutte le Russie. Anche i re di Serbia, i principi di Montenegro, e l'eroe albanese della resistenza contro i turchi ottomani, Giorgio Castriota Scanderbeg, adottò l'aquila bicipite come emblema. L'aquila bicipite fu adottata anche in Oriente, per il regno di Mysore nell'India.
Secondo alcuni autori una testa rappresenta l'Occidente e l'altra l'Oriente, in particolare le due metà dell'Impero bizantino, una in Europa e una in Asia.
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Bandiera dell'esercito di Lascaris, 1210.
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Bandiera dell'esercito di Giovanni VI Cantacuzeno, 1350.
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Patriarcato ecumenico di Costantinopoli, 1261-1453
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Stemma Città di Velletri
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Stemma comune di Villafrati
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Stemma comune di Controne
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Stemma comune di Piana degli Albanesi