Armoriale delle famiglie italiane (Gel)
In araldica, un armoriale è una raccolta di armi o stemmi. Questa voce raccoglie stemmi portati da famiglie italiane il cui cognome inizia per Gel.
Stemma | Casato e blasonatura |
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Gelb (Merano) Titoli: nobile col predicato di Siegesstern
(IT) inquartato: nel 1º e 4º d'oro al destrocherio, armato, uscente dal lato sinistro e impugnante una freccia di nero con penne rosse e posta in sbarra; nel 2º e 3º d'azzurro alla stella (6) d'oro | |
Gelfi (TOS) (Borgo San Sepolcro)
(IT) (la blasonatura non è stata ancora caricata) | |
Gelich (Roma) Titoli: conte
(IT) d'argento, al lupo fermo sulla pianura erbosa, col capo rivoltato ed un'aquila in atto di afferrarlo, il tutto al naturale, col capo di azzurro alla croce Avellana d'oro fasciata | |
Gelini (EMI) (Bologna)
75 px(IT) (la blasonatura non è stata ancora caricata) | |
Gellarulo (Molise)
(IT) (la blasonatura non è stata ancora caricata) | |
Gellerani (TOS) (Siena)
(IT) (la blasonatura non è stata ancora caricata) | |
Gelli o Gelli del Lion Rosso (Firenze)
(IT) D'azzurro, al monte di sei cime d'oro, sormontato da un giglio bottonato di rosso | |
Gelmi (LOM) (Salò)
(IT) inquartato nel 1º d'azzurro a due stelle bianche a sei punte; nel 2º con fasce fasciato a sei pezzi di rosso in campo giallo; nel 3º d'azzurro e di porpora; nel 4º a un volatile sormontante un piccolo colle | |
Gelmini (Salorno) Titoli: nobile del S. R. I. col predicato di Kreutzhof
(IT) troncato: a) di rosso alla croce di S. Andrea d'oro; b) d'azzurro alla campagna di verde sostenente un pavone al naturale con la ruota | |
Gelsi (Pistoia)
(IT) Di verde, alla sbarra doppiomerlata di rosso |
Bibliografia
'GUCA' - Dizionario araldico di P. GUELFI CAMAIANI, Milano, Editore Ulrico Hoepli, 1940
(3) - Alessandro Augusto Monti Della Corte. Armerista bresciano, camuno, benacense e di Valsabbia, Brescia, Tipolitografia Geroldi, 1974
(4) - Enciclopedia Storico-Nobiliare Italiana di V. SPRETI, 1928-1936
(5) - Nobiliario di Sicilia di Antonio Mango di Casalgerardo, 1915-1970 versione su web
(6) - Manuale di araldica di Fabrizio DI MONTAUTO, Firenze, Edizioni Polistampa, 1999
(7) - Descrittione del Regno di Napoli di Scipione MAZZELLA, Napoli, 1586
(8) - Codice manoscritto di Marco Cremosano, Milano, 1673
(9) - Albo d'Oro delle famiglie nobili patrizie e illustri nel Regno di Dalmazia di Renzo de' VIDOVICH, Trieste, 2004
(10) - Armorial de J. B. RIETSTAP, et ses compléments, reperibile su molti siti tra cui [1]
(11) - Cronologia di famiglie nobili di Bologna di Pompeo Scipione DOLFI, Bologna, 1670 versione su web
(12) - Verbali del Collegio Araldico Romano - Consulta Araldica del Regno d'Italia- Nobiltà di Cascia- Archivio di Stato - Roma - 1907.
(15) - Archivio di Stato di Firenze
(16) - Albo d’Oro della Nobiltà Italiana, approvato dal Ministero Interno Regno d’Italia. 1922.
(17) - Sito della famiglia d'Alena
(18) - Blasonario subalpino
(19) - Il portale del sud
(20) - Nobiliario di Sicilia di Antonio Mango di Casalgerardo, 1915-1970 versione su web
(21) - Repertorio Genealogico delle famiglie confermate nobili nelle province Venete. Francesco Schroder, Segretario di Governo, Venezia 1830, p.367
(22) - Stemmi e insegne pistoiesi con note storiche di G. Mazzei, Pistoia 1907, rist. anast. Bologna 1980.
(23) - Archivio di Stato di Pistoia, Priorista
(24) - Nobili napoletani
(25) - Famiglie nobili di Sicilia
(26) - Raccolta di armi gentilizie di diverse famiglie di Montefalco di F. DEGLI ABBATI, 1795
(27) - Araldica cuneese di R. ALBANESE e S. COATES, Cuneo, Società per gli studi storici, archeologici ed artistici della provincia di Cuneo, 1996
(28) - Wappen portal
(29) - Dizionario storico-blasonico delle famiglie nobili italiane di G. DI CROLLALANZA, Pisa, presso la direzione del Giornale araldico, 1886
(30) - Stemmario di Rutigliano
(31) - Enrico Ottonello, Gli stemmi di cittadinanza della magnifica comunità di Ovada, Ovada, Accademia Urbense, 2005
(32) - L. Borgia, E. Carli, M. A. Ceppari, U. Morandi, P. Sinibaldi, C. Zarrilli LE BICCHERNE (Tavole dipinte delle Magistrature Senesi - Secoli XIII - XVIII), Roma - Ministero per i beni culturali e ambientali - Ufficio centrale per i beni archivistici, 1984