Armoriale delle famiglie italiane (Mut)
In araldica, un armoriale è una raccolta di armi o stemmi. Questa voce raccoglie stemmi portati da famiglie italiane il cui cognome inizia per Mut.
Stemma | Casato e blasonatura |
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Muta (Palermo, Messina)
(IT) d’azzurro, all’aquila d’oro, uscente da un mare fluttuoso d’argento e di nero in atto di mutar le penne e guardante un sole d’oro orizzontale a sinistra | |
Muta (Palermo, Messina)
(IT) aquila sorante rivolta di nero uscente da un mare mareggiato di azzurro movente dalla punta mutante le penne - ombra di sole di oro uscente dall'angolo destro del capo tutto su argento | |
Muti
(IT) (la blasonatura non è stata ancora caricata) | |
Muti o Mutti (Roma) Titolo: marchesi di Settimo Torinese, Gassino e Ostero
(IT) D'azzurro, al crescente montante, d'argento, con la bordura indentata d'argento e d'azzurro, alla filiera di rosso, con la controbordura indentata d'azzurro e d'argento | |
Muti (LAZ) (Roma)
(IT) (la blasonatura non è stata ancora caricata) | |
Muti (Molfetta)
(IT) spaccato, d'azzurro e di rosso, a 2 mazze d'arme, partite d'argento e di nero, passate in croce di S. Andrea e legate, in basso, da un nastro pure d'argento | |
Muti (Roma)
(IT) (la blasonatura non è stata ancora caricata) | |
Muti (Roma)
(IT) (la blasonatura non è stata ancora caricata) | |
Muti (LAZ) (Roma) Titolo: nobile romano, coscritto
(IT) di argento al crescente di azzurro colla doppia bordura inchiavata d'argento e di azzurro | |
Muti (LAZ) (Roma)
(IT) di rosso, a due mazze d'armi d'argento, passate in croce di S. Andrea, legate per gli anelli da un nastro d'oro, terminante in punta con un fiocco d'argento | |
Muti (LAZ) (Roma)
(IT) di rosso, a due mazze d'armi d'argento, decussate e legate dello stesso | |
Muti (LAZ) (Roma) Titolo: patrizio romano, duca di Canemorto
(IT) di rosso, alla bordura inchiavata d’argento e d’azzurro, allo scudetto di un crescente del secondo, e cinto d’argento e di rosso | |
Muti (LAZ) (Roma)
(IT) d’oro, a due mazze d’armi di nero passate in croce di S. Andrea terminanti in anello, colle teste esagone d’azzurro, ciascun angolo ornato di una palla dello stesso, cogli anelli al basso legati da un nastro di rosso annodato in croce di S. Andrea | |
Muti | |
Muti (EMI) (Faenza)
(IT) (la blasonatura non è stata ancora caricata) | |
Muti Bussi (Roma)
(IT) 2 mazze d'arme incrociate e legate al basso da una catena tutto di argento su rosso - 2 occhi umani al naturale in alto su azzurro | |
Muti Bussi (LAZ) (Roma, Viterbo) Titolo: nobile, patrizio romano, coscritto, marchese, conte di Poggio Aquilone
(IT) d'argento al crescente d'azzurro colla doppia bordura inchiavata d'argento e d'azzurro (Muti). D'azzurro a due occhi umani accostati al naturale posti di fascia (Bussi) | |
Muti Bussi (Roma)
(IT) 2 leoni controrampanti di vajo con una palla di oro tra le anteriori su - campagna di argento caricata di 2 bande di nero tra cui - il motto in lettere minuscole di nero "ut magis" tutto su rosso | |
Muti Bussi (LAZ) (Viterbo)
(IT) due occhi d'argento in campo azzurro | |
Muti Bussi (LAZ) (Roma) Titolo: duca di Cascamorto, duca, conte, marchese, patrizio romano
(IT) (partito ?): al 1° troncato: sopra, d'azzurro al braccio di carnagione col pugnale in palo su di un'ara fiammante, nascente dalla partizione; sotto di rosso a due mazze d'armi legate d'argento, poste in decusse; al 2°, troncato: sopra, di rosso a due leoni rampanti affrontati, vaiati d'argento e di rosso, aventi fra le branche anteriori una palla d'oro; sotto d'azzurro a due occhi d'argento; sulla partizione del 2° una fascia d'argento carica di due bande in divisa, tra le quali il motto Ut magis; il tutto di nero (il disegno sembra del tutto diverso) | |
Muti de Papazuni (LAZ) (Roma)
(IT) d'oro, al crescente d'azzurro; con la bordura inchiavata d'azzurro e d'oro; controbordura di rosso, bordata, a sua volta, da una terza bordura inchiavata d'azzurro e d'argento | |
Mutii (EMI) (Modena, Ferrara)
(IT) (la blasonatura non è stata ancora caricata) | |
Mutii
(IT) (la blasonatura non è stata ancora caricata) | |
Mutij o Muti (LAZ) (Roma)
(IT) due mazze di ferro incrociate e legate da un nastro di seta, d'argento in campo rosso | |
Mutinelli (Crema, Modena)
(IT) 3 monti di argento uscenti dalla troncatura sormontati da - 3 stelle (8raggi) di oro poste in fascia su azzurro - 3 sbarre di rosso su oro | |
Mutini (LAZ) (Roma)
(IT) spaccato nel 1° dei della Rovere; nel 2° d'oro a due fasce d'azzurro attraversate da una punta spaccata di rosso e d'argento, con un leone dell'uno nell'altro | |
Mutini (LAZ) (Roma)
(IT) fasciato d'argento e d'azzurro, alla pila rovesciata troncata di rosso e d'argento, al leone dell'uno all'altro; col capo d'azzurro, caricato da una rovere sradicata d'argento, con i rami passati in doppia croce di Sant'Andrea | |
Muti Papazzurri o Savorelli (Roma)
(IT) (la blasonatura non è stata ancora caricata) | |
Muti Papazzurri (LAZ) (Roma) Titolo: nobile romano, coscritto
(IT) di rosso a due mazze d'armi di argento passate in croce di S. Andrea terminate da due anelli in cui passa un nastro di argento che le tiene legate | |
Muti Papazzurri (LAZ) (Roma) Titolo: marchese
(IT) d'argento al crescente d'azzurro, con la bordura inchiavata d'argento e d'azzurro; controbordura d'argento, bordata a sua volta da una terza bordura inchiavata d'azzurro e d'argento | |
Muti-Papazzurri (LAZ) (Velletri)
(IT) d’argento, a due cinte merlate d’azzurro concentriche bordate internamente d’oro, e accompagnate in cuore da un crescente del secondo | |
Mutis o Muttis (Savigliano, Gassino)
(IT) D’oro, a sei gigli di rosso, 3, 2, 1 | |
Mutti (Firenze)
(IT) Troncato: nel 1° d'azzurro, all'angelo di carnagione, vestito di rosso e tunicato e aureolato d'oro, con le ali abbassate d'argento, fermo in maestà sulla campagna di verde, con la mano sinistra alla bocca e la destra impugnante un campanello al naturale; nel 2° d'argento pieno | |
Mutti (Firenze)
(IT) angelo di carnagione con tunica e aureola di oro in maestà le ali di rosso reggente con la destra un campanello di nero su azzurro - argento pieno | |
Mutti (EMI) (Modena)
(IT) (la blasonatura non è stata ancora caricata) | |
Muttoni (Milano)
(IT) Serpente | |
Muttoni (Vicenza)
(IT) braccio destro uscente da destra vestito di rosso afferrante con la mano di carnagione un albero posto su ristretto di verde uscente dalla punta su - fascia di oro su inquartato di azzurro di rosso di rosso e di argento - giglio di argento uscente dalla fascia sormontato da - corona di oro rovesciata sul semipartito di azzurro e di rosso - 3 pali di argento su rosso |
Bibliografia
(2) - Dizionario araldico di P. GUELFI CAMAIANI, Milano, Editore Ulrico Hoepli, 1940
(3) - Alessandro Augusto Monti Della Corte. Armerista bresciano, camuno, benacense e di Valsabbia, Brescia, Tipolitografia Geroldi, 1974
(4) - Enciclopedia Storico-Nobiliare Italiana di V. SPRETI, 1928-1936
(5) - Manuale di araldica di Fabrizio DI MONTAUTO, Firenze, Edizioni Polistampa, 1999
(6) - Descrittione del Regno di Napoli di Scipione MAZZELLA, Napoli, 1586
(7) - Albo d'Oro delle famiglie nobili patrizie e illustri nel Regno di Dalmazia di Renzo de' VIDOVICH, Trieste, 2004
(8) - Armorial de J. B. RIETSTAP, et ses compléments, reperibile su molti siti tra cui [2]
(9) - Cronologia di famiglie nobili di Bologna di Pompeo Scipione DOLFI, Bologna, 1670 versione su web
(10) - Galeata nella storia e nell'arte di Mons. D. MAMBRINI, Santa Sofia di Romagna , 1932
(11) - Divise, Motti, Imprese di famiglie e personaggi italiani di Jacopo Gelli, Milano, Ulrico Hoepli Editore, 1928
(12) - Storia della nobiltà in Sardegna di Francesco Floris e Sergio Serra, Edizioni della torre, 2007
(13) - Storia di Venzone, di Clonfero Guido, Arti Grafiche Friulane, 1964
(14) - Stemmi ed insegne Pistoiesi, Mazzei, Pistoia, 1908
(15) - Priorista Pistoiese, Franchi, Pistoia, 1650
(16) - Annuario della Nobiltà Italiana, Crollalanza, 2006
(17) - Stemmi delle armi gentilizie delle famiglie di Cento, Francesco Antonio Bagni, 1719, conservato presso l'Archivio Storico Comunale di Cento
(18) - Blasoni, o stemi di gentilizi di parecchie famiglie centesi cominciando dall’anno MCC al MDCCLXVIII, Gian Filippo Monteforti, conservato presso l'Archivio Storico Comunale di Cento
(19) - Notizie storiche della famiglia Pirani di Cento, Antonio Orsini, 1893, Società tipografica Azzoguidi di Bologna, conservato presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze
(20) - Dizionario storico araldico dell’antico Ducato di Ferrara, Ferruccio Pasini Frassoni, 1914, conservato presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma
(21) - Enciclopedia Araldica Italiana, Angelo M.G. Scorza, 1955, conservato presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma
(22) - Corona della nobiltà d'Italia, Pietro Crescenzi, 1639
(23) - I Mortani da Mortano. Storia di una famiglia della Romagna toscana - Volume 2, Maurizio Mortani, Niccolò Mortani, Mortani Editore, 2010
(24) - Calendario d'Oro - Pubblicazione dell'Istituto Araldico Italiano, 1899
(25) - Patriziato Subalpino - di A. Manno 1895-1906; edizione online Vivant a cura di A. Scordo
(26) - Archivio di Stato di Firenze
(27) - Sito della famiglia d'Alena
(28) - Blasonario subalpino
(29) - Il portale del sud
(30) - Nobiliario di Sicilia di Antonio Mango di Casalgerardo, 1915-1970 versione su web
(31) - Nobili napoletani
(32) - Famiglie nobili di Sicilia
(33) - Raccolta di armi gentilizie di diverse famiglie di Montefalco di F. DEGLI ABBATI, 1795
(34) - Araldica cuneese di R. ALBANESE e S. COATES, Cuneo, Società per gli studi storici, archeologici ed artistici della provincia di Cuneo, 1996
(36) - Stemmario di Rutigliano
(37) - Enrico Ottonello, Gli stemmi di cittadinanza della magnifica comunità di Ovada, Ovada, Accademia Urbense, 2005
(41) - Calvi nella sua storia e nelle sue vicende. Benevento, ed. G. Ricolo,pag.134.
(42) - Marco di Bartolo, Una raccolta di incisioni araldiche su metallo: sigilli, ferri per dorare, timbri di possesso dei Mola di Nomaglio e Beinasco dal XVI al XX secolo, in: L'araldica dello scalpello, Atti del convegno, Torino, 27 novembre 2010, a cura di Fabrizio Antonielli d'Oulx, Torino, Vivant, 2011, pp. 347- 358.
(43) - Antonio Manno, Il Patriziato subalpino. Notizie di fatto storiche, genealogiche, feudali ed araldiche desunte da documenti, Firenze, Civelli, 1895-1906 per la parte edita; i volumi contenenti le lettere C-Z sono restati manoscritti e poi, dattiloscritti in più copie, sono consultabili presso alcune delle principali biblioteche torinesi (tra le quali Reale, Nazionale e Civica). Quest'opera (fondamentale sia a livello araldico sia storico per tutte le famiglie appartenenti alla nobiltà subalpina) è, dagli inizi degli anni 2000, consultabile anche on line nel sito dell'associazione Vivant e in particolare all'Url:[3]