Dizionario: tryzub

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XXXX

Repertorio XXXX

Il tryzub, noto anche come tridente ucraino o tridente bizantino d'Ucraina, era lo stemma dei principi Rjurikidi e della Rus' di Kiev. È il simbolo presente nello stemma dell'Ucraina. Nella Rus' di Kiev, il Tridente era un emblema dei principi Rjurikidi, ma si ritiene fosse un antico simbolo slavo. Non è facile determinare il significato del tridente, almeno perché non se ne trovano menzioni scritte nelle fonti della Rus' kieviana, e gli storici non conoscono nemmeno il suo nome in antico russo. Il tryzub divenne un simbolo araldico ereditario per i discendenti di Vladimir I, Svjatopolk I (1015-1019), Jaroslav I (1019-1054) e altri gran principi. Il doppio dente era lo stendardo di Izjaslav I (1054–1073, 1076–1078), Svjatopolk II (1093–1113) e del principe galiziano Lev I Danilovič (1264–1301). Il Segno dei Rjurik era diffuso in tutti i principati dello stato kieviano per diversi secoli, ma subì delle modifiche, e in alcuni casi passò addirittura da tridente a bidente; oppure al classico tridente di Vladimir furono aggiunti una croce su uno dei bracci o sul lato, una falce di luna e altri ornamenti. Gli storici hanno scoperto che quando lo stemma passava di padre in figlio, venivano apportate piccole modifiche alla "versione del padre" - quindi c'erano molte varietà del segno dei Rjurik. Il tridente era anche usato come simbolo nel folklore ucraino e nell'araldica della chiesa.

Posizione araldica ordinaria

xxx

Attributi araldici

Voci correlate

Sinonimi

Bibliografia

  • Enciclopedia araldico-cavalleresca, di G. di Crollalanza - edito a Pisa nel 1877
  • Vocabolario araldico ufficiale, a cura di Antonio Manno – edito a Roma nel 1907
  • Dizionario araldico, di Piero Guelfi Camajani - edito a Milano nel 1940
  • Manuale di araldica ecclesiastica, di A. Cordero Lanza di Montezemolo e A. Pompili - edito a Roma nel 2014
  • Glossario dell'Archivio di Stato di Firenze
  • Traduttore di Heraldica.org
  • L'arte del blasone dichiarata per alfabeto, di Marc'Antonio Ginanni - edito a Venezia nel 1756

Traduzioni