Armoriale delle famiglie italiane (Mir)
In araldica, un armoriale è una raccolta di armi o stemmi. Questa voce raccoglie stemmi portati da famiglie italiane il cui cognome inizia per Mir.
Stemma | Casato e blasonatura |
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Mira (Palermo) Titolo: marchese di San Giacinto
(IT) d’azzurro alla colonna a base d’oro sormontata da una mira d’argento | |
Mirabella (Sicilia) Titolo: barone di Colletorto, Radusa
(IT) d’azzurro, a due fasce d’oro, accompagnate da due stelle dello stesso | |
Mirabelli (CAL) (Catanzaro)
(IT) D'azzurro alla fascia di rosso pe inchiesta rialzata ed accompagnata in capo da tre stelle d'oro ed in punta da una sirena d'argento | |
Mirabelli (CAL) (Tropea)
(IT) d’azzurro alla sirena al naturale accompagnata nel campo di una fascia di rosso caricata da tre stelle d’oro | |
Mirabelli e Mirabelli Centurione (Amantea, Napoli, Palermo) Titolo: nobile, nobile di Amantea
(IT) d’azzurro alla sirena con due code al naturale, al mare d’argento al capo fasciato di rosso caricata da tre stelle d’oro | |
Mirabelli (Amantea)
(IT) sirena a 2 code al naturale uscente da mare di argento su azzurro - 3 stelle (6 raggi) di oro su fascia alzata di rosso su azzurro | |
Mirabelli (Napoli) Titolo: conti
(IT) di rosso al pino di verde, sinistrato al leone al naturale, accompagnato da un sole d’oro uscente dal cantone destro | |
Mirabelli (LAZ) (Roma)
(IT) d'argento al centauro passante, col capo rivolto ed in atto di scoccare un dardo da un arco al naturale | |
Mirabiliis
(IT) (la blasonatura non è stata ancora caricata) | |
Miraglia (Napoli) Titolo: conti
(IT) di rosso a due leoni affrontanti controrampanti d’oro, sostenenti uno specchio ovale sopra un sostegno d’oro | |
Miraglio (Carmagnola)
(IT) Troncato, d'argento e d'azzurro, al pino di verde, sormontato da una stella d'azzurro, e sostenuto da un gatto selvatico, rampante sul tronco, al naturale | |
Miraluce (Abruzzo)
(IT) D'azzurro al sole raggiante d'oro | |
Miranda (Sicilia)
(IT) (arma ignota) | |
Mirandola (Bologna)
(IT) albero di verde uscente da un ristretto dello stesso a 2 rami sfrondati a forma di semicerchio ciascun ramo fruttato da un certo numero di pomi di rosso cimati da 2 uccelli fermi e affrontati di nero sormontati da - una corona all'antica di oro tutto su argento - capo d'Angiò | |
Mirandoli (EMI) (Modena, Ferrara)
(IT) (la blasonatura non è stata ancora caricata) | |
Mirelli (Napoli) Titolo: principe di Teora, marchese di Calitri, nobile dei principi di Teora e dei marchesi di Calitri
(IT) D'azzurro al leone d'oro coronato del medesimo tenente con la branca destra un mazzolino di fragole | |
Mirigello (CAL) (Catanzaro) | |
Mirilovich (Dalmazia, Croazia, Bosnia)
(IT) (la blasonatura non è stata ancora caricata) | |
Miroballo (Napoletano) Titolo: barone di Gricignano; marchese di Bracigliano, Illicito; duca di Campomele; principe di Castellaneta
(IT) d'azzurro al leone d'oro armato e lampassato di rosso, seduto sopra un monticello di tre cime dello stesso, movente dalla punta, addestrato da un ramo di palma d'oro curvo sino a circondarne la testa | |
Miroglio o Mirolio o Miroglio di Moncestino (Monferrato) Titolo: conti di Cuccaro, Moncestino, Villamiroglio; signori di Cunico, Rosingo; consignori di Borriana, Marcorengo, Odalengo Piccolo, Pino, Villadeati
(IT) Trinciato di rosso e d'argento, a sei specchi ordinati, tre per parte, in due bande, dell'uno nell'altro, con il capo d'oro, carico di un'aquila coronata, di nero | |
Miroli (Ovada)
(IT) Troncato: nel 1° d'oro, all'aquila col volo abbassato di nero, rivoltata e coronata del campo; nel 2° tagliato di rosso e d’argento, la partizione accostata da sei tortelli di nero | |
Miroli (EMI) (Cesena)
(IT) (la blasonatura non è stata ancora caricata) | |
Mirone (Sicilia)
(IT) di rosso, allo specchio rotondo d’argento, cerchiato e pomato d’oro | |
Mirra (Napoli, Benevento, Capua, Salerno) Titolo: nobile
(IT) D'azzurro a due braccia vestite di nero moventi dal lato sinistro dello scudo tenenti con le mani uno scettro, accompagnate in capo da tre stelle d'oro(5) poste in fascia ed in punta da un monte all'italiana di tre cime di verde. |
Bibliografia
(2) - Dizionario araldico di P. GUELFI CAMAIANI, Milano, Editore Ulrico Hoepli, 1940
(3) - Alessandro Augusto Monti Della Corte. Armerista bresciano, camuno, benacense e di Valsabbia, Brescia, Tipolitografia Geroldi, 1974
(4) - Enciclopedia Storico-Nobiliare Italiana di V. SPRETI, 1928-1936
(5) - Manuale di araldica di Fabrizio DI MONTAUTO, Firenze, Edizioni Polistampa, 1999
(6) - Descrittione del Regno di Napoli di Scipione MAZZELLA, Napoli, 1586
(7) - Albo d'Oro delle famiglie nobili patrizie e illustri nel Regno di Dalmazia di Renzo de' VIDOVICH, Trieste, 2004
(8) - Armorial de J. B. RIETSTAP, et ses compléments, reperibile su molti siti tra cui [1]
(9) - Cronologia di famiglie nobili di Bologna di Pompeo Scipione DOLFI, Bologna, 1670 versione su web
(10) - Galeata nella storia e nell'arte di Mons. D. MAMBRINI, Santa Sofia di Romagna , 1932
(11) - Divise, Motti, Imprese di famiglie e personaggi italiani di Jacopo Gelli, Milano, Ulrico Hoepli Editore, 1928
(12) - Storia della nobiltà in Sardegna di Francesco Floris e Sergio Serra, Edizioni della torre, 2007
(13) - Storia di Venzone, di Clonfero Guido, Arti Grafiche Friulane, 1964
(14) - Stemmi ed insegne Pistoiesi, Mazzei, Pistoia, 1908
(15) - Priorista Pistoiese, Franchi, Pistoia, 1650
(16) - Annuario della Nobiltà Italiana, Crollalanza, 2006
(17) - Stemmi delle armi gentilizie delle famiglie di Cento, Francesco Antonio Bagni, 1719, conservato presso l'Archivio Storico Comunale di Cento
(18) - Blasoni, o stemi di gentilizi di parecchie famiglie centesi cominciando dall’anno MCC al MDCCLXVIII, Gian Filippo Monteforti, conservato presso l'Archivio Storico Comunale di Cento
(19) - Notizie storiche della famiglia Pirani di Cento, Antonio Orsini, 1893, Società tipografica Azzoguidi di Bologna, conservato presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze
(20) - Dizionario storico araldico dell’antico Ducato di Ferrara, Ferruccio Pasini Frassoni, 1914, conservato presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma
(21) - Enciclopedia Araldica Italiana, Angelo M.G. Scorza, 1955, conservato presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma
(22) - Corona della nobiltà d'Italia, Pietro Crescenzi, 1639
(23) - I Mortani da Mortano. Storia di una famiglia della Romagna toscana - Volume 2, Maurizio Mortani, Niccolò Mortani, Mortani Editore, 2010
(24) - Calendario d'Oro - Pubblicazione dell'Istituto Araldico Italiano, 1899
(25) - Patriziato Subalpino - di A. Manno 1895-1906; edizione online Vivant a cura di A. Scordo
(26) - Archivio di Stato di Firenze
(27) - Sito della famiglia d'Alena
(28) - Blasonario subalpino
(29) - Il portale del sud
(30) - Nobiliario di Sicilia di Antonio Mango di Casalgerardo, 1915-1970 versione su web
(31) - Nobili napoletani
(32) - Famiglie nobili di Sicilia
(33) - Raccolta di armi gentilizie di diverse famiglie di Montefalco di F. DEGLI ABBATI, 1795
(34) - Araldica cuneese di R. ALBANESE e S. COATES, Cuneo, Società per gli studi storici, archeologici ed artistici della provincia di Cuneo, 1996
(36) - Stemmario di Rutigliano
(37) - Enrico Ottonello, Gli stemmi di cittadinanza della magnifica comunità di Ovada, Ovada, Accademia Urbense, 2005
(41) - Calvi nella sua storia e nelle sue vicende. Benevento, ed. G. Ricolo,pag.134.
(42) - Marco di Bartolo, Una raccolta di incisioni araldiche su metallo: sigilli, ferri per dorare, timbri di possesso dei Mola di Nomaglio e Beinasco dal XVI al XX secolo, in: L'araldica dello scalpello, Atti del convegno, Torino, 27 novembre 2010, a cura di Fabrizio Antonielli d'Oulx, Torino, Vivant, 2011, pp. 347- 358.
(43) - Antonio Manno, Il Patriziato subalpino. Notizie di fatto storiche, genealogiche, feudali ed araldiche desunte da documenti, Firenze, Civelli, 1895-1906 per la parte edita; i volumi contenenti le lettere C-Z sono restati manoscritti e poi, dattiloscritti in più copie, sono consultabili presso alcune delle principali biblioteche torinesi (tra le quali Reale, Nazionale e Civica). Quest'opera (fondamentale sia a livello araldico sia storico per tutte le famiglie appartenenti alla nobiltà subalpina) è, dagli inizi degli anni 2000, consultabile anche on line nel sito dell'associazione Vivant e in particolare all'Url:[2]