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Un armoriale, come giustamente riporta [http://it.wikipedia.org/wiki/Armoriale Wikipedia], è una raccolta di stemmi completata con la loro descrizione, o blasonatura. Qui cercheremo di approntare un armoriale in cui la blasonatura sia non solo riportata ma espressa, per quanto possibile, come una formula di tipo matematico. Per farlo è opportuno richiamare alcune nozioni di base.
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L'araldica è la scienza che studia l'origine, l'evoluzione e l'impiego di quei particolari segni distintivi che siamo soliti raggruppare sotto il nome di '''stemmi'''; sono oggetto del suo studio anche le norme, codificate o meno, che ne regolano la costruzione e quelle che costituiscono ''suggerimenti'' per la loro elaborazione grafica. L'araldica però, oltre  l'occuparsi delle ''regole'', è interessata all'uso degli stemmi per consentire la individuazione del loro titolare, fornendo così un valido contributo nel campo delle scienze che taluni definiscono ''documentali'', cioè di quelle scienze che risultano ausiliarie della storia alla quale forniscono i riscontri oggettivi per lo sviluppo delle sue analisi. In questa seconda accezione l'araldica è fonte di notevoli soddisfazioni personali per i risultati che è possibile raggiungere, ma anche origine di gravi delusioni per quanto riguarda le modalità con cui svolgere la ricerca.
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Quando si cerca di identificare uno stemma sconosciuto si possono usare due metodi: la ricerca visiva in un armoriale o uno stemmario, cioè in una raccolta di immagini di stemmi, oppure la ricerca della ''blasonatura'', cioè della descrizione dello stemma, fatta oggi con l'ausilio dell'informatica, con particolare impiego delle risorse disponibili su Internet. Il primo metodo richiede un grande impiego di tempo, anche se è possibile delimitare il campo della ricerca identificando preliminarmente la nazione, l'area geografica o il tipo di carica di cui fa parte lo stemma in questione. Il secondo metodo presenta la difficoltà di dover, probabilmente, ripetere la ricerca della sequenza di parole, ritenuta caratteristica della blasonatura, in più lingue in quanto non sempre si dispone della traduzione nella propria lingua di tutte le blasonature di possibile interesse.
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Questo sito ha l'ambizione di affrontare il problema del riconoscimento e dell'identificazione degli stemmi basandosi, essenzialmente, sul linguaggio blasonico che è per sua natura molto più simile a un ''codice'' che al linguaggio quotidiano. Il metodo prescelto è quello di creare delle ''formule'', simili alle espressioni matematiche, il cui contenuto sia equivalente alla blasonatura. Ciò consente di ''descrivere'' lo stemma indipendentemente dalla lingua del titolare e di individuarlo, mediante la ricerca della ''stringa'' descrittiva, nell'ambito di Internet. L'efficacia del metodo può essere moltiplicata dalla diffusione delle formule, resa possibile dalla indipendenza delle formule stesse dalla lingua dell'operatore. Al fine di evitare, o almeno ridurre, i possibili ''risentimenti nazionalistici'' degli operatori, si è scelto di utilizzare, come base linguistica per la costituzione dei simboli la lingua latina, ancora ampiamente diffusa all'epoca del maggiore uso degli stemmi e in cui sono stati scritti i testi originali dei primi cultori e ordinatori dell'araldica, quali Bartolo da Sassoferrato, Bado Aureo e gli altri loro contemporanei.
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Il sito si compone essenzialmente di tre parti: lo '''[[Schema per la classificazione degli stemmi]]''' (che contiene le regole base e le procedure da seguire), il '''[[Catalogo degli stemmi analizzati]]''' (nel quale vengono inseriti gli stemmi dopo essere stati analizzati) e il settore dei '''Servizi''' (nel quale sono inseriti anche la '''[[Guida introduttiva per l'analisi, il riconoscimento e l'identificazione degli stemmi]]''' e il '''[[Dizionario dei codici utilizzati]]''').
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Questo sito, come dimostra anche il ricorso al software wiki, è aperto al contributo di tutti gli utenti interessati. Le regole da rispettare sono poche:
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* entrare con l'impiego di una ''user id'' (con relativa password) e non con il semplice numero IP;
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* inserire solamente testi con licenza d'uso Attribution-Noncommercial-Share Alike 3.0 Unported (vedi [[Armoriale:Copyright]] per maggiori dettagli);
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* inserire immagini solo con licenza d'uso Attribution-Noncommercial-Share Alike 3.0 Unported o tratte da uno dei siti wikipedia o, meglio, commons wiki;
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* ricordare che il sito ha già un suo criterio ispiratore e quindi che tutti i contributi devono essere conformi a tale criterio: tutte le eventuali proposte migliorative o correttive devono essere esposte e discusse nella pagina di discussione [[Armoriale:Discussioni]] prima della loro eventuale adozione e conseguente implementazione.
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Le informazioni relative al software wiki utilizzato sono reperibili a partire dalla [[Main Page]].

Versione delle 23:20, 21 nov 2011

Un armoriale, come giustamente riporta Wikipedia, è una raccolta di stemmi completata con la loro descrizione, o blasonatura. Qui cercheremo di approntare un armoriale in cui la blasonatura sia non solo riportata ma espressa, per quanto possibile, come una formula di tipo matematico. Per farlo è opportuno richiamare alcune nozioni di base.

L'araldica è la scienza che studia l'origine, l'evoluzione e l'impiego di quei particolari segni distintivi che siamo soliti raggruppare sotto il nome di stemmi; sono oggetto del suo studio anche le norme, codificate o meno, che ne regolano la costruzione e quelle che costituiscono suggerimenti per la loro elaborazione grafica. L'araldica però, oltre l'occuparsi delle regole, è interessata all'uso degli stemmi per consentire la individuazione del loro titolare, fornendo così un valido contributo nel campo delle scienze che taluni definiscono documentali, cioè di quelle scienze che risultano ausiliarie della storia alla quale forniscono i riscontri oggettivi per lo sviluppo delle sue analisi. In questa seconda accezione l'araldica è fonte di notevoli soddisfazioni personali per i risultati che è possibile raggiungere, ma anche origine di gravi delusioni per quanto riguarda le modalità con cui svolgere la ricerca.

Quando si cerca di identificare uno stemma sconosciuto si possono usare due metodi: la ricerca visiva in un armoriale o uno stemmario, cioè in una raccolta di immagini di stemmi, oppure la ricerca della blasonatura, cioè della descrizione dello stemma, fatta oggi con l'ausilio dell'informatica, con particolare impiego delle risorse disponibili su Internet. Il primo metodo richiede un grande impiego di tempo, anche se è possibile delimitare il campo della ricerca identificando preliminarmente la nazione, l'area geografica o il tipo di carica di cui fa parte lo stemma in questione. Il secondo metodo presenta la difficoltà di dover, probabilmente, ripetere la ricerca della sequenza di parole, ritenuta caratteristica della blasonatura, in più lingue in quanto non sempre si dispone della traduzione nella propria lingua di tutte le blasonature di possibile interesse.

Questo sito ha l'ambizione di affrontare il problema del riconoscimento e dell'identificazione degli stemmi basandosi, essenzialmente, sul linguaggio blasonico che è per sua natura molto più simile a un codice che al linguaggio quotidiano. Il metodo prescelto è quello di creare delle formule, simili alle espressioni matematiche, il cui contenuto sia equivalente alla blasonatura. Ciò consente di descrivere lo stemma indipendentemente dalla lingua del titolare e di individuarlo, mediante la ricerca della stringa descrittiva, nell'ambito di Internet. L'efficacia del metodo può essere moltiplicata dalla diffusione delle formule, resa possibile dalla indipendenza delle formule stesse dalla lingua dell'operatore. Al fine di evitare, o almeno ridurre, i possibili risentimenti nazionalistici degli operatori, si è scelto di utilizzare, come base linguistica per la costituzione dei simboli la lingua latina, ancora ampiamente diffusa all'epoca del maggiore uso degli stemmi e in cui sono stati scritti i testi originali dei primi cultori e ordinatori dell'araldica, quali Bartolo da Sassoferrato, Bado Aureo e gli altri loro contemporanei.

Il sito si compone essenzialmente di tre parti: lo Schema per la classificazione degli stemmi (che contiene le regole base e le procedure da seguire), il Catalogo degli stemmi analizzati (nel quale vengono inseriti gli stemmi dopo essere stati analizzati) e il settore dei Servizi (nel quale sono inseriti anche la Guida introduttiva per l'analisi, il riconoscimento e l'identificazione degli stemmi e il Dizionario dei codici utilizzati).

Questo sito, come dimostra anche il ricorso al software wiki, è aperto al contributo di tutti gli utenti interessati. Le regole da rispettare sono poche:

  • entrare con l'impiego di una user id (con relativa password) e non con il semplice numero IP;
  • inserire solamente testi con licenza d'uso Attribution-Noncommercial-Share Alike 3.0 Unported (vedi Armoriale:Copyright per maggiori dettagli);
  • inserire immagini solo con licenza d'uso Attribution-Noncommercial-Share Alike 3.0 Unported o tratte da uno dei siti wikipedia o, meglio, commons wiki;
  • ricordare che il sito ha già un suo criterio ispiratore e quindi che tutti i contributi devono essere conformi a tale criterio: tutte le eventuali proposte migliorative o correttive devono essere esposte e discusse nella pagina di discussione Armoriale:Discussioni prima della loro eventuale adozione e conseguente implementazione.

Le informazioni relative al software wiki utilizzato sono reperibili a partire dalla Main Page.