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Questa pagina contiene le armi (stemmi e blasonature) delle unità facenti parte dell'Arma del Genio dell'Esercito Italiano.
Un elenco più dettagliato dei reggimenti del genio dell'Esercito Italiano è presente nella pagina relativa.
Arma del Genio
Stemma | Unità e blasonatura |
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Scuola di Applicazione di Artiglieria e Genio (soppressa nel 1943)
(1834-1839, Scuola Complementare (Regno di Sardegna) 1839, Scuola di Applicazione per le Armi Dotte (Regno di Sardegna) 1851, Scuola Complementare per gli Ufficiali di Artiglieria e Genio (Regno di Sardegna) 1863-1924, Scuola d'Applicazione delle Armi di Artiglieria e Genio (Regio Esercito) 1928-1943, Scuola di Applicazione di Artiglieria e Genio (Regio Esercito) 1949, Scuola di Applicazione di Artiglieria; Scuola di Applicazione del Genio > poi riunite 1951, Scuole di Applicazione d'Arma > poi riunite 1976-2003, Scuola di Applicazione) Partito innestato merlato d'oro e di rosso alla banda di azzurro. Motto: "DOCTRINAS BELLO APTARE". | |
Scuola di Applicazione di Artiglieria (1949, soppressa nel 1976)
(1834-1839, Scuola Complementare (Regno di Sardegna) 1839, Scuola di Applicazione per le Armi Dotte (Regno di Sardegna) 1851, Scuola Complementare per gli Ufficiali di Artiglieria e Genio (Regno di Sardegna) 1863-1924, Scuola d'Applicazione delle Armi di Artiglieria e Genio (Regio Esercito) 1928-1943, Scuola di Applicazione di Artiglieria e Genio (Regio Esercito) 1949, Scuola di Applicazione di Artiglieria > poi riunita alla Scuola di Applicazione del Genio 1951, Scuole di Applicazione d'Arma > poi riunite 1976-2003, Scuola di Applicazione) Partito innestato merlato d'oro e di rosso, alla banda d'azzurro. Ornamenti esteriori:
D.P.R. dell'11 settembre 1960. Nota: stemma non corrispondente alla blasonatura! | |
Scuola di Applicazione del Genio (soppressa nel 1951)
(1851, Scuola Complementare per gli Ufficiali di Artiglieria e Genio (Regno di Sardegna) 1863-1924, Scuola d'Applicazione delle Armi di Artiglieria e Genio (Regio Esercito) 1928-1943, Scuola di Applicazione di Artiglieria e Genio (Regio Esercito) 1949, Scuola di Applicazione di Artiglieria; Scuola di Applicazione del Genio > poi riunite 1951, Scuole di Applicazione d'Arma > 1976-2003, Scuola di Applicazione) Partito merlato d'oro e di rosso, alla banda d'azzurro caricata in cuore da una torre a tre piani, murata e finestrata di nero. Ornamenti esteriori:
D.P.R. del 18 dicembre 1952. Nota: stemma non corrispondente alla blasonatura! | |
Scuola del Genio (soppressa nel 2010)
(?-1943, Scuola centrale del Genio, Scuola allievi ufficiali di complemento del Genio 1944, Scuola italiana collegamenti radiotelegrafisti, Scuola telegrafisti, 232º Battaglione artieri (Regio Esercito) 1950, Scuola Genio pionieri 1977-2010, Scuola del Genio) Semipartito troncato: nel primo, di rosso alla croce d'argento (di Pavia); nel secondo, campo di cielo alla quercia nodrita sulla pianura erbosa, il tutto al naturale, il tronco accostato dalle lettere O. C. di nero (di Civitavecchia); nel terzo, di rosso porpora alla lupa capitolina, allattante i gemelli, d'oro. Ornamenti esteriori:
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Regia Accademia di Artiglieria e Genio
- Motto: "ICERE ET DISIICERE - EXTRUERE ET DIRUERE". | |
Scuola Allievi Ufficiali del Genio
- Motto: "PAR INGENIO VIRTUS" | |
Scuola Allievi Sottufficiali Alpini e Genio
- Motto: "OMNIA FIDES VINCIT" | |
1º Reggimento Genio
Partito: il primo, di rosso, alla croce d'argento al lambello d'azzurro di tre pendenti (di Piemonte); il secondo, di porpora al monte all'italiana di sei cime, 1, 2, 3, d'argento, sostenenti due mani d'aquila d'oro, poste sui monti di mezzo. Sulla partitura, una verghetta d'azzurro. Ornamenti esteriori:
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2º Reggimento Genio guastatori alpino
Inquartato: nel primo, d'azzurro al tridente bizantino d'Ucraina, d'oro; nel secondo, inquartato di rosso e d'argento (di Gaeta); nel terzo, inquartato: a) e d), di rosso alla croce d'oro accantonata da quattro lettere B all'antica, affrontati, pure d'oro; b) e c), d'argento al capo di rosso, sul tutto, una rotella d'azzurro, raggiante d'oro, al monogramma di Cristo IHS d'argento (di Casale Monferrato); nel quarto, d'azzurro alla croce d'oro, accantonata nei primi due quartieri da due draghi alati, affrontati di rosso (di Belluno). Ornamenti esteriori:
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3º Reggimento Genio guastatori
Inquartato: il primo, d'oro alla croce di rosso (di Lodi); il secondo e il terzo, d'argento pieno; il quarto, di rosso. Il secondo e il quarto, alla granata di nero, fiammeggiante di rosso su di un gladio romano d'argento, posti in palo ed attraversanti la troncatura. Ornamenti esteriori:
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4º Reggimento Genio guastatori
Inquartato in croce di S. Andrea: il primo, d'argento all'aquila di nero, con le ali legate a trifoglio, d'oro, rostrata e armata dello stesso, allumata e linguata di rosso, il petto caricato da tre fìammelle, dello stesso, poste 2, 1 (di Trento); il secondo, d'azzurro alla croce d'oro (di Verona); il terzo, d'azzurro al tridente bizantino d'Ucraina d'oro; il quarto, di rosso al palo di nero caricato dell'elmo di Scanderbeg d'oro, posto in sbarra (per la Campagna d'Albania). Ornamenti esteriori:
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5º Reggimento Genio guastatori
Di porpora, al castello turrito d'oro, uscente dal fianco sinistro, merlato alla ghibellina, murato e finestrato di nero, posto su di un mare al naturale, munito di ponte levatoio nell'atto di abbassarsi sul fossato ed accompagnato, nel cantone destro del capo, da uno scudetto di rosso, bordato d'oro, alla punta d'alabarda di San Sergio [corsesca], d'argento, posta in palo, la punta all'insù (di Trieste) e, nel cantone sinistro del capo, da uno scudetto di verde, bordato d'oro, alla croce pure d'oro (di Pola). Ornamenti esteriori:
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6º Reggimento Genio pionieri
Interzato in palo: il primo, d'azzurro al silfio reciso d'oro, posto in palo (di Cirenaica); il secondo, d'argento alla croce di rosso abbassato al Capo d'Angiò (di Bologna); il terzo, troncato: a) scaccato di rosso e d'argento (di Croazia); b) d'azzurro al montante d'oro sormontato da tre stelle dello stesso ordinate in fascia (per la Slovenia). Sulla troncatura una fascia di rosso. Ornamenti esteriori:
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8º Reggimento Genio guastatori paracadutisti "Folgore"
Interzato in pergola d'argento: nel primo, di porpora alla lupa capitolina, allattante i gemelli, d'oro (di Roma); nel secondo, d'azzurro al silfio reciso d'oro, posto in palo (di Cirenaica); nel terzo, di verde a tre sbarre ondate d'argento, la centrale caricata in cuore da una stella d'azzurro. Ornamenti esteriori:
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10º Reggimento Genio guastatori
Inquartato: nel primo, di rosso alla croce d'argento (di Pavia); nel secondo, d'azzurro a due cornucopie d'oro, poste in decusse e legate da una corona marchionale dello stesso, ricolme, quella di destra, di spighe di grano e, quella di sinistra, di frutta (di Caserta); nel terzo, d'azzurro a tre dune in fascia, quella centrale sostenente una palma, il tutto d'oro; nel quarto, di rosso ad un palo di nero, caricato in cuore dall'elmo di Scanderbeg d'oro, posto in sbarra (per la Campagna d'Albania). Ornamenti esteriori:
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11º Reggimento Genio guastatori
Inquartato in croce di S. Andrea: nel primo, di rosso alla croce d'argento, accantonata in capo da due stelle dello stesso, raggiate di otto (di Treviso), nel secondo, d'azzurro al silfio reciso d'oro, posto in palo (di Cirenaica); nel terzo, d'azzurro attraversato da una testa d'ariete d'oro innestata a una trave spezzata dello stesso; nel quarto, di rosso alla croce d'argento caricata in cuore da una stella di azzurro (per il Piemonte). In cuore, uno scudetto d'argento alla fascia di rosso, caricata da una stella d'oro (di Bolzano-Bozen). Ornamenti esteriori:
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21º Reggimento Genio guastatori
Partito, semitroncato: nel primo, d'azzurro, ad una torre d'argento, aperta, finestrata e murata di nero, fondata su una campagna di verde e cimata da un colle dello stesso sostenente un drago al naturale tenente con la branca destra una testa di toro pure al naturale (per Trani); nel secondo, di rosso alla croce d'argento (di Savoia); nel terzo, d'azzurro al silfio reciso d'oro, posto in palo (di Cirenaica). Ornamenti esteriori:
[N.B. il terzo nastro è erroneo e non è presente]. | |
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32º Reggimento Genio guastatori alpino
Interzato in pergola: il primo, d'azzurro al tridente bizantino d'Ucraina d'oro; il secondo, d'argento pieno; il terzo, di rosso, al silfio reciso d'oro, posto in palo (di Cirenaica). Ornamenti esteriori:
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51º Battaglione Genio pionieri "Simeto"
- Ornamenti esteriori:
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104º Battaglione Genio "Torre"
- Ornamenti esteriori:
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131º Battaglione Genio pionieri
- Ornamenti esteriori:
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Genio pontieri
Stemma | Unità e blasonatura |
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2º Reggimento Genio pontieri (2º Reggimento Pontieri) Partito: il primo, d'azzurro, al ponte antico romano di barche, galleggiante sul fiume fluttuoso, il tutto al naturale, abbassato al capo di rosso, caricato di un lupo passante d'argento, sormontato da due plinti quadrati dello stesso, in fascia, e da tre api d'oro in capo (di Piacenza); il secondo, di verde, alla ruota alata poggiata su una rotaia posta in sbarra, il tutto al naturale, abbassato al capo di rosso, alla croce d'argento attraversata in capo dal lambello d'azzurro di tre gocce (del Piemonte). Sul tutto, uno scudetto d'argento a cinque burelle poste in banda, quattro d'azzurro e la centrale d'argento bordata d'azzurro (per la Campagna di Grecia); in cuore il tridente bizantino d'Ucraina d'oro. Ornamenti esteriori:
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Genio ferrovieri
Stemma | Unità e blasonatura |
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Reggimento Genio ferrovieri (Reggimento Ferrovieri) Inquartato: nel primo, d'azzurro al toro furioso d'oro, difeso d'argento (di Torino); nel secondo, di porpora, allo scudetto d'azzurro caricato dal tridente bizantino di Ucraina d'oro; nel terzo, di rosso, alla ghirlanda di spighe di grano, con in cuore una stella raggiata di otto, il tutto d'oro (Provincia di Campobasso); nel quarto, d'azzurro, al leone rampante d'oro che leva un vessillo a tre fasce, di verde, d'argento, con il motto a lettere maiuscole di nero: "LIBERTÀ", e di rosso (Provincia di Bologna). Ornamenti esteriori:
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