Differenze tra le versioni di "Dizionario: alerione"
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termine utilizzato per indicare l'aquilotto, cui furono mozzati il becco e le gambe. | termine utilizzato per indicare l'aquilotto, cui furono mozzati il becco e le gambe. | ||
Versione delle 22:35, 16 giu 2019
Italiano
termine utilizzato per indicare l'aquilotto, cui furono mozzati il becco e le gambe.
L'alerione, per esser privo di rostro e artigli, è simile al merlotto ed è molto frequente nell'araldica francese. Lo si rappresenta posto di fronte, con la testa di profilo, il volo solitamente spiegato, ma talvolta abbassato.
L'origine del nome può discendere da:
- Aliers, vecchia parola gallica che designa una specie di uccello che vive di rapina, oppure da
- Aquilario, parola latina, diminutivo di aquila (secondo il Ménage).
Gli alerioni sono presenti nelle armi di Lorena: d'oro, alla banda di rosso, caricata di tre alerioni d'argento, posti nel senso della banda. Si ritiene che la casa di Lorena abbia adottato questo uccello perché il termine francese Alérion è l'anagramma del nome della casata Lorraine.
Bibliografia
- "Vocabolario araldico ufficiale", a cura di Antonio Manno – edito a Roma nel 1907.
- Dizionario araldico, di Piero Guelfi Camajani - edito a Milano nel 1940