Differenze tra le versioni di "Armoriale delle famiglie italiane (Mis)"
Riga 25: | Riga 25: | ||
'''(IT)''' banda di oro alzata su azzurro - sole raggiante di oro in alto a destra - torre merlata di 3 pezzi alla guelfa uscente dalla punta di rosso cimata da - aquila di nero su azzurro<br/> | '''(IT)''' banda di oro alzata su azzurro - sole raggiante di oro in alto a destra - torre merlata di 3 pezzi alla guelfa uscente dalla punta di rosso cimata da - aquila di nero su azzurro<br/> | ||
(citato in '''[[Brafit#LEOM|LEOM]]''') | (citato in '''[[Brafit#LEOM|LEOM]]''') | ||
+ | |||
+ | |- valign=top | ||
+ | |align=center | [[File:Stemma da disegnare.svg|150 px]] | ||
+ | | '''Miscianzi''' ('''TOS''') (Volterra) | ||
+ | '''(IT)''' (la blasonatura non è stata ancora caricata)<br/> | ||
+ | (citato in '''[[Brafit#STBV|STBV]]''' - immagine dello [http://daten.digitale-sammlungen.de/~db/bsb00001425/images/index.html?id=00001425&groesser=&fip=xsyztsewqewqfsdreayaeayaxdsydxs&no=5&seite=321 Stemmario reale di Baviera]) | ||
|- valign=top | |- valign=top |
Versione delle 22:25, 4 feb 2016
In araldica, un armoriale è una raccolta di armi o stemmi. Questa voce raccoglie stemmi portati da famiglie italiane il cui cognome inizia per Mis.
Armi
Stemma | Casato e blasonatura |
---|---|
Misani (Bologna) Titolo: nobile
(IT) Spaccato; nel 1° d'oro al bisante di rosso; nel 2° di rosso al capriolo d'azzurro | |
Mischi (Parma)
(IT) banda di oro alzata su azzurro - sole raggiante di oro in alto a destra - torre merlata di 3 pezzi alla guelfa uscente dalla punta di rosso cimata da - aquila di nero su azzurro | |
Miscianzi (TOS) (Volterra)
(IT) (la blasonatura non è stata ancora caricata) | |
Misciatelli (Piegaro, Orvieto, Roma, Siena)
(IT) fascia di oro su troncato di azzurro e di rosso - colomba della pace di argento su azzurro - gatto passante testa in maestà di argento su rosso | |
Misciatelli (UMB) (Piegaro, Orvieto) Titolo: marchese
(IT) spaccato; nel 1° d'azzurro alla colomba d'argento tenente nel becco un ramoscello d'olivo di verde; nel 2° di rosso al gatto d'argento passante; colla fascia d'oro attraversante sulla partizione | |
Misius (Toscana)
(DE) In Silber 1 natürliche grünbeblätterte rote Rose | |
Misorro (Tempio Pausania)
(IT) torrione (2palchi) merlato alla guelfa su terrazzo di verde su azzurro - 2 uccelli al naturale affrontati in volo su azzurro - cespuglio di rose su terrazzo di verde al naturale su argento | |
Missaniello (Napoletano)
(IT) (la blasonatura non è stata ancora caricata) (d'azzurro, a cinque rombi d'argento, accollati e posti in croce) | |
Misseglia o Misseglie (Soissons)
(IT) (arma ignota) | |
Missiroli (EMI) (Cesena)
(IT) (la blasonatura non è stata ancora caricata) | |
Missittini (Udine, Tarcento)
(IT) fascia di azzurro su oro - 3 lance al naturale in palo uscenti dalla fascia su oro - fiamma al naturale uscente dalla punta su oro | |
Mistrali (Parma)
(IT) gru con la destra alzata tenente la sua vigilanza al naturale su azzurro | |
Mistralis (Saint Vincent) Titolo: baroni di Brissogne
(IT) Di rosso, a tre mezze lune d’argento, montanti | |
Mistrot o Mistrotto (Pinerolo) Titolo: conti di Villar S. Marco; consignori di Villarbasse
(IT) D’oro, alla banda di rosso, carica di due filetti d’oro e di tre venti d’argento, posti in maestà e soffianti dello stesso | |
Mistruzzi di Frisinga (Ronchi dei Legionari, Venezia, Roma)
(IT) croce latina accompagnata a sinistra da una lettera T maiuscola a destra da una croce latina più piccola uscente dal piede inferiore in sbarrra tutto di argento su scudetto trinciato di rosso e di azzurro su - aquila trinciata di azzurro e di oro su - trinciato di oro e di azzurro | |
Misturi Malacari (Ancona, Offagna)
(IT) fascia di argento su rosso - 2 uomini uscenti dalla fascia di profilo affrontati vestiti e cimati da cappelli di oro reggenti con le braccia anteriori 3 spighe a ventaglio dello stesso su rosso - 3 stelle (8raggi) di oro su banda di azzurro su - colonna di argento su rosso - capo d'Angiò (sulla seconda partizione) |
Bibliografia
(2) - Dizionario araldico di P. GUELFI CAMAIANI, Milano, Editore Ulrico Hoepli, 1940
(3) - Alessandro Augusto Monti Della Corte. Armerista bresciano, camuno, benacense e di Valsabbia, Brescia, Tipolitografia Geroldi, 1974
(4) - Enciclopedia Storico-Nobiliare Italiana di V. SPRETI, 1928-1936
(5) - Manuale di araldica di Fabrizio DI MONTAUTO, Firenze, Edizioni Polistampa, 1999
(6) - Descrittione del Regno di Napoli di Scipione MAZZELLA, Napoli, 1586
(7) - Albo d'Oro delle famiglie nobili patrizie e illustri nel Regno di Dalmazia di Renzo de' VIDOVICH, Trieste, 2004
(8) - Armorial de J. B. RIETSTAP, et ses compléments, reperibile su molti siti tra cui [1]
(9) - Cronologia di famiglie nobili di Bologna di Pompeo Scipione DOLFI, Bologna, 1670 versione su web
(10) - Galeata nella storia e nell'arte di Mons. D. MAMBRINI, Santa Sofia di Romagna , 1932
(11) - Divise, Motti, Imprese di famiglie e personaggi italiani di Jacopo Gelli, Milano, Ulrico Hoepli Editore, 1928
(12) - Storia della nobiltà in Sardegna di Francesco Floris e Sergio Serra, Edizioni della torre, 2007
(13) - Storia di Venzone, di Clonfero Guido, Arti Grafiche Friulane, 1964
(14) - Stemmi ed insegne Pistoiesi, Mazzei, Pistoia, 1908
(15) - Priorista Pistoiese, Franchi, Pistoia, 1650
(16) - Annuario della Nobiltà Italiana, Crollalanza, 2006
(17) - Stemmi delle armi gentilizie delle famiglie di Cento, Francesco Antonio Bagni, 1719, conservato presso l'Archivio Storico Comunale di Cento
(18) - Blasoni, o stemi di gentilizi di parecchie famiglie centesi cominciando dall’anno MCC al MDCCLXVIII, Gian Filippo Monteforti, conservato presso l'Archivio Storico Comunale di Cento
(19) - Notizie storiche della famiglia Pirani di Cento, Antonio Orsini, 1893, Società tipografica Azzoguidi di Bologna, conservato presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze
(20) - Dizionario storico araldico dell’antico Ducato di Ferrara, Ferruccio Pasini Frassoni, 1914, conservato presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma
(21) - Enciclopedia Araldica Italiana, Angelo M.G. Scorza, 1955, conservato presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma
(22) - Corona della nobiltà d'Italia, Pietro Crescenzi, 1639
(23) - I Mortani da Mortano. Storia di una famiglia della Romagna toscana - Volume 2, Maurizio Mortani, Niccolò Mortani, Mortani Editore, 2010
(24) - Calendario d'Oro - Pubblicazione dell'Istituto Araldico Italiano, 1899
(25) - Patriziato Subalpino - di A. Manno 1895-1906; edizione online Vivant a cura di A. Scordo
(26) - Archivio di Stato di Firenze
(27) - Sito della famiglia d'Alena
(28) - Blasonario subalpino
(29) - Il portale del sud
(30) - Nobiliario di Sicilia di Antonio Mango di Casalgerardo, 1915-1970 versione su web
(31) - Nobili napoletani
(32) - Famiglie nobili di Sicilia
(33) - Raccolta di armi gentilizie di diverse famiglie di Montefalco di F. DEGLI ABBATI, 1795
(34) - Araldica cuneese di R. ALBANESE e S. COATES, Cuneo, Società per gli studi storici, archeologici ed artistici della provincia di Cuneo, 1996
(36) - Stemmario di Rutigliano
(37) - Enrico Ottonello, Gli stemmi di cittadinanza della magnifica comunità di Ovada, Ovada, Accademia Urbense, 2005
(41) - Calvi nella sua storia e nelle sue vicende. Benevento, ed. G. Ricolo,pag.134.
(42) - Marco di Bartolo, Una raccolta di incisioni araldiche su metallo: sigilli, ferri per dorare, timbri di possesso dei Mola di Nomaglio e Beinasco dal XVI al XX secolo, in: L'araldica dello scalpello, Atti del convegno, Torino, 27 novembre 2010, a cura di Fabrizio Antonielli d'Oulx, Torino, Vivant, 2011, pp. 347- 358.
(43) - Antonio Manno, Il Patriziato subalpino. Notizie di fatto storiche, genealogiche, feudali ed araldiche desunte da documenti, Firenze, Civelli, 1895-1906 per la parte edita; i volumi contenenti le lettere C-Z sono restati manoscritti e poi, dattiloscritti in più copie, sono consultabili presso alcune delle principali biblioteche torinesi (tra le quali Reale, Nazionale e Civica). Quest'opera (fondamentale sia a livello araldico sia storico per tutte le famiglie appartenenti alla nobiltà subalpina) è, dagli inizi degli anni 2000, consultabile anche on line nel sito dell'associazione Vivant e in particolare all'Url:[2]