Differenze tra le versioni di "Dizionario: corvo"

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Italiano

CORV

uccello di colore generalmente nero e forma molto simile alla cornacchia ma di dimensioni leggermente superiori. La raffigurazione araldica del corvo è molto simile a quella del merlo, ma il primo ha il becco di nero e il secondo, generalmente, d'oro. Nonostante questo, esiste anche la raffigurazione del corvo nero con becco e zampe rosse.
Il corvo simboleggia l' oratoria, l' augurio, l' ingegno acuto e la cautela. Quando è nero in campo d'oro denota un acquisto fortunato d'onori e di cospicue grandezze, a cagione di gran merito, in ricordo dei meriti riconosciuti a Marco Valerio Corvo per la vittoria nella battaglia contro i Galli nel 349 a.C.

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Corvo nero in campo d'oro (D'Isernia e Corvo)
D'argento, al corvo di rosso (Corvini, Roma)
Corvo (stemma di Corvo, Portogallo)
D'oro, a tre corvi di nero (Hœnheim, Francia)
Quattro corvi (Abrantes, Portogallo)
Tre teste di corvo di nero, strappate di rosso (Arnouville, Francia)
Inquartato: nel 1° d'oro, al corvo di nero, illuminato e imbeccato d'argento; nel 2° d'azzurro, alla quercia sradicata d'oro; nel 3° d'azzurro, al covone di grano d'oro; nel 4° d'oro, a due fasce di rosso (Corbreuse, Francia)
Partito: nel 1° d'oro, al ramo di rosa di verde con quattro rose di rosso; nel 2° d'oro, a tre corvi di nero posti l'uno sull'altro (Rotglà i Corberà, Spagna)
Stemma dei conti di Schwarzenberg, 1792. Lo scudo è inquartato con un corvo nero che strappa un occhio a un nemico in campo d'oro nel 2º e nel 3º quarto, concessione imperiale fatta per la vittoria sui Turchi a Győr in Ungheria. Va osservato che il corvo rappresentato indossa una sorta di collare. Il corvo è rappresentato con becco e zampe nere, a differenza di altre illustrazioni degli stemmi della medesima famiglia.
Stemma del ramo dell'Aquila della famiglia Schwarzenberg fino al 1918. Il corvo è rappresentato con becco e zampe rosse, forse per un errore o una noncuranza dell'illustratore.
Stemma della famiglia Schwarzenberg. Il corvo è rappresentato con becco e zampe nere, forse per un errore o noncuranza dell'illustratore.
D'oro, al corvo di nero, tenente nel becco un ramo di ulivo di verde e posato sopra un monticello d'azzurro (famiglia Corvino di Venezia)
Troncato: nel 1° semitroncato scaccato di oro e d'azzurro, alla bordura di rosso; nel 2° d'oro, al merlo di nero (comune di Braine, Francia)
Inquartato d'oro, al leone di rosso, e d'argento, al corvo di nero, imbeccato e membrato di rosso (Fourcès, Francia)

Posizione araldica ordinaria

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Attributi araldici

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Voci correlate

cornacchia

Sinonimi

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Bibliografia

Enciclopedia araldico-cavalleresca, di G. di Crollalanza - edito a Pisa nel 1877
Dizionario araldico, di Piero Guelfi Camajani - edito a Milano nel 1940
L'arte del blasone dichiarata per alfabeto, di Marc'Antonio Ginanni - edito a Venezia nel 1756

Traduzioni

(LA): corvus
(FR): corbeau
(EN): raven, rook, crow
(DE): Rabe
(ES): cuervo
(NL): raaf
(CA): xxx
(EO): xxx
(FI): xxx
(OC): xxx
(PT): xxx

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 [[Repertorio XXXX]]
-uccello di colore generalmente nero e forma molto simile alla ''cornacchia'' ma di dimensioni leggermente superiori
+uccello di colore generalmente nero e forma molto simile alla ''cornacchia'' ma di dimensioni leggermente superiori. La raffigurazione araldica del corvo è molto simile a quella del ''merlo'', ma il primo ha il becco di nero e il secondo, generalmente, d'oro. Nonostante questo, esiste anche la raffigurazione del corvo nero con becco e zampe rosse. <br/>
+Il '''corvo''' simboleggia l' ''oratoria'', l' ''augurio'', l' ''ingegno acuto'' e la ''cautela''. Quando è nero in campo d'oro denota un acquisto fortunato d'onori e di cospicue grandezze, a cagione di gran merito, in ricordo dei meriti riconosciuti a Marco Valerio Corvo per la vittoria nella battaglia contro i Galli nel 349 a.C.
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 Image: Meuble corbeau.svg|xxx
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+File:Coa fam ITA d'isernia.jpg|Corvo nero in campo d'oro (D'Isernia e Corvo)
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+File:Corbeau.png|D'argento, al corvo di rosso (Corvini, Roma)
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+File:CRV.png|Corvo (stemma di Corvo, Portogallo)
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+File:Blason Hoenheim 67.svg|''D'oro, a tre corvi di nero'' (Hœnheim, Francia)
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+File:ABT.png|Quattro corvi (Abrantes, Portogallo)
+File:Blason ville fr Arnouville-lès-Gonesse (Val-d'Oise).svg|Tre teste di corvo di nero, strappate di rosso (Arnouville, Francia)
+File:Blason ville fr Corbreuse (Essonne).svg|''Inquartato: nel 1° d'oro, al corvo di nero, illuminato e imbeccato d'argento; nel 2° d'azzurro, alla quercia sradicata d'oro; nel 3° d'azzurro, al covone di grano d'oro; nel 4° d'oro, a due fasce di rosso'' (Corbreuse, Francia)
+File:Escut de Rotglà i Corberà.svg|''Partito: nel 1° d'oro, al ramo di rosa di verde con quattro rose di rosso; nel 2° d'oro, a tre corvi di nero posti l'uno sull'altro'' (Rotglà i Corberà, Spagna)
+File:Wappen der Fürsten von Schwarzenberg 1792.jpg|Stemma dei conti di Schwarzenberg, 1792. Lo scudo è inquartato con un corvo nero che strappa un occhio a un nemico in campo d'oro nel 2º e nel 3º quarto, concessione imperiale fatta per la vittoria sui Turchi a Győr in Ungheria. Va osservato che il corvo rappresentato indossa una sorta di collare. Il corvo è rappresentato con becco e zampe nere, a differenza di altre illustrazioni degli stemmi della medesima famiglia.
+File:Schwarzenberg-Orlický-Erb.png|Stemma del ramo dell'Aquila della famiglia Schwarzenberg  fino al 1918. Il corvo è rappresentato con becco e zampe rosse, forse per un errore o una noncuranza dell'illustratore.
+File:Blason Maison de Schwarzenberg.svg|Stemma della famiglia Schwarzenberg. Il corvo è rappresentato con becco e zampe nere, forse per un errore o noncuranza dell'illustratore.
+File:Corvino Venise shield.png|''D'oro, al corvo di nero, tenente nel becco un ramo di ulivo di verde e posato sopra un monticello d'azzurro'' (famiglia Corvino di Venezia)
+File:Blason Braine 02.svg|''Troncato: nel 1° semitroncato scaccato di oro e d'azzurro, alla bordura di rosso; nel 2° d'oro, al merlo di nero'' (comune di Braine, Francia)
+File:Blason ville fr Fourcès (Gers).svg|''Inquartato d'oro, al leone di rosso, e d'argento, al corvo di nero, imbeccato e membrato di rosso'' (Fourcès, Francia)
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 == Bibliografia ==
+* ''Enciclopedia araldico-cavalleresca, di G. di Crollalanza - edito a Pisa nel 1877''
 * ''Dizionario araldico, di Piero Guelfi Camajani - edito a Milano nel 1940''
+* ''L'arte del blasone dichiarata per alfabeto, di Marc'Antonio Ginanni - edito a Venezia nel 1756''
 == Traduzioni ==