Differenze tra le versioni di "Dizionario: aquila bicipite"

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*'''(LA)''': [[xxx]]
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*'''(FR)''': [[aigle bicéphale]], [[aigle éployée]] (secondo il Rietstap)
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*'''(EN)''': [[double-headed eagle]], [[bicapitated eagle]]
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*'''(DE)''': [[Doppeladler]]
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*'''(ES)''': [[águila bicéfala]]
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*'''(NL)''': [[dubbele adelaar]]
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*'''(OC)''': [[aigla de doas tèstas]]
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*'''(PT)''': [[aguia de duas cabeças]]
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[[Categoria:Araldica-IT]]

Versione attuale delle 17:58, 4 ago 2024

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AQUB

Repertorio XXXX

L'aquila bicipite bizantina.

L'aquila bicipite è quella con due teste separate fin dal collo e rivolte una verso destra ed una verso sinistra. Generalmente la si pone nel capo d'oro, detto capo dell'Impero. Infatti l'aquila bicipite identifica l'unione di due imperi.

Storia

L'aquila bicipite fu adottata come stemma imperiale per la prima volta dall'imperatore romano Costantino I, detto il Grande, e rimase poi come stemma nell'Impero romano d'oriente fino all'ultima dinastia di imperatori bizantini: quella dei Paleologi. Oggi, la Chiesa ortodossa greca usa l'aquila bicipite come eredità dei bizantini. Lo stesso stemma fu poi usato dagli Arsacidi, re d'Armenia, e più avanti dagli Asburgo, imperatori d'Austria e re d'Ungheria, e dai Romanov, zar di tutte le Russie. Anche i re di Serbia, i principi di Montenegro, e l'eroe albanese della resistenza contro i turchi ottomani, Giorgio Castriota Scanderbeg, adottò l'aquila bicipite come emblema. L'aquila bicipite fu adottata anche in Oriente, per il regno di Mysore nell'India.

Secondo alcuni autori una testa rappresenta l'Occidente e l'altra l'Oriente, in particolare le due metà dell'Impero bizantino, una in Europa e una in Asia.

Traduzioni