Differenze tra le versioni di "Dizionario: gheronato"

Da Armoriale.
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== Blasonature improbabili ==
 
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Taluni segnalano anche l'esistenza di un ipotetico ''gheronato di 15 pezzi'', la cui esistenza sarebbe testimoniata esclusivamente dagli stemmi re di Napoli dell'epoca napoleonica. Si tratta, evidentemente, di una blasonatura del tutto errata, anche se parialmente giustificata dalla necessità di inserire i numerosi punti dell'arme di dominio dei re di Napoli in uno spazio non ben studiato dal punto di vista araldico.
 
Taluni segnalano anche l'esistenza di un ipotetico ''gheronato di 15 pezzi'', la cui esistenza sarebbe testimoniata esclusivamente dagli stemmi re di Napoli dell'epoca napoleonica. Si tratta, evidentemente, di una blasonatura del tutto errata, anche se parialmente giustificata dalla necessità di inserire i numerosi punti dell'arme di dominio dei re di Napoli in uno spazio non ben studiato dal punto di vista araldico.
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Image: Arms of Joseph Bonaparte as King of Naples.svg|stemma di Giuseppe Bonaparte

Versione delle 14:34, 6 mar 2024

Flag of Italy.svg Italiano

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GHF

(per il gheronato)
Repertorio XXXX

GHG

(per il gheronato in croce patente)
Repertorio XXXX

termine utilizzato per indicare lo scudo diviso in gheroni: si applica a uno scudo diviso in gheroni, cioè in settori triangolari che hanno la base sui lati dello scudo e i vertici nel centro dello scudo; il numero dei gheroni è sempre pari e assume valori compresi fra 6 e 16.

Caratteristiche

Caratteristica del gheronato è di avere le aree triangolari (gheroni) tutte della stessa ampiezza. Taluni indicano questa partizione col termine grembiato. In generale si può dire che uno scudo gheronato è caratterizzato da una partizione principale cui si aggiungono delle linee aggiuntive che contribuiscono a creare i vari settori triangolari (gheroni).
Le linee di partizione possibili, da cui derivano le definizioni dei vari tipi di gheronato, sono:

  • partito:
    • con l'aggiunta di 2 linee oblique, poste a 60 e 120 gradi dalla linea del partito, si ottinene il gheronato partito di 6 pezzi
    • con l'aggiunta di 4 linee oblique, poste a 36, 72, 108 e 144 gradi dalla linea del partito, si ottiene il gheronato partito di 10 pezzi
    • con l'aggiunta di 6 linee oblique, poste a formare 7 settori di pari ampiezza ai lati del partito, si ottinene il gheronato partito di 14 pezzi
  • troncato:
    • con l'aggiunta di 2 linee oblique, poste a 60 e 120 gradi dalla linea del troncato, si ottinene il gheronato troncato di 6 pezzi
    • con l'aggiunta di 4 linee oblique, poste a 36, 72, 108 e 144 gradi dalla linea del troncato, si ottiene ill gheronato troncato di 10 pezzi
    • con l'aggiunta di 6 linee oblique, poste a formare 7 settori di pari ampiezza ai lati del troncato, si ottiene il gheronato troncato di 14 pezzi
  • inquartato:
    • con l'aggiunta di 4 linee oblique, poste a 30 e 60 gradi dalle linee della croce, si ottiene il gheronato in croce di 12 pezzi
  • inquartato in decusse:
    • con l'aggiunta di 4 linee oblique, che trisecano i quattro settori dell'inquartato in decusse, si ottiene il gheronato in decusse di 12 pezzi (definito anche gheronato in croce patente di 12 pezzi)
  • inquartato unito all'inquartato in decusse:
    • senza altre linee oblique si ottiene il gheronato di 8 pezzi
    • con l'aggiunta di 4 linee oblique che bisecano ognuno degli 8 gheroni iniziali si ottiene il gheronato di 16 pezzi.
  • una ulteriore variante si ottiene:
    • tracciando 4 linee, poste a 45 gradi l'una dall'altra, la prima a 22 gradi e mezzo dalla linea verticale passante per il centro dello scudo, si ottiene il gheronato in croce patente di 8 pezzi (in questo caso gli otto settori triangolari sono orientati a cavallo delle quattro direzioni araldiche principali).

Blasonature improbabili

Taluni segnalano anche l'esistenza di un ipotetico gheronato di 15 pezzi, la cui esistenza sarebbe testimoniata esclusivamente dagli stemmi re di Napoli dell'epoca napoleonica. Si tratta, evidentemente, di una blasonatura del tutto errata, anche se parialmente giustificata dalla necessità di inserire i numerosi punti dell'arme di dominio dei re di Napoli in uno spazio non ben studiato dal punto di vista araldico.

<gallery> Image: Arms of Joseph Bonaparte as King of Naples.svg|stemma di Giuseppe Bonaparte Image: Arms of Joaquim Murat as king of Naples.svg|stemma di Gioacchino Murat Image: Coat of Arms of the Kingdom of Naples (1808).svg|stemma del regno di Napoli (1808) Image: Coat of Arms of the Kingdom of Naples.svg|stemma del regno di Napoli (1806-1808) Image: Coat_of_Arms_of_Joachim_Murat_(King_of_Naples).svg|stemma del regno di Napoli (1808-1815)

Voci correlate

Bibliografia

  • Vocabolario araldico ufficiale, a cura di Antonio Manno – edito a Roma nel 1907
  • Dizionario araldico, di Piero Guelfi Camajani - edito a Milano nel 1940

Traduzioni