Differenze tra le versioni di "Dizionario: diaprato"

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Image: Wappen-Legau.png|di nero rabescato, al fascio consolare d'oro
 
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==Sinonimi==
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*[[Dizionario: rabescato|rabescato]]
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*[[Dizionario: ricamato|ricamato]]
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*[[Dizionario: damaschinato|damaschinato]]
  
 
== Bibliografia ==
 
== Bibliografia ==
* "Vocabolario araldico ufficiale", a cura di Antonio Manno – edito a Roma nel 1907.
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* ''Dizionario araldico, di Piero Guelfi Camajani - edito a Milano nel 1940''
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* ''[https://archiviodistatofirenze.cultura.gov.it/ceramellipapiani/index.php?page=Dizionario Glossario dell'Archivio di Stato di Firenze]''
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* ''[http://www.heraldica.org/shell/translatf.pl Traduttore di Heraldica.org]''
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== Traduzioni ==
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*'''(LA)''': [[xxx]]
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*'''(FR)''': [[diapré]]
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*'''(EN)''': [[diapered]]
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*'''(DE)''': [[damasziert]]
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*'''(ES)''': [[diapreado]]
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*'''(NL)''': [[gediapreerd]]
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[[Categoria:Araldica-IT]]

Versione attuale delle 17:18, 12 dic 2023

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termine utilizzato come vezzeggiativo artistico; screziature, non necessarie, del campo, o dello smalto di talune pezze: ve ne sono di tradizionali da conservare.

Molti araldisti preferiscono il termine diaprato direttamente derivato dall'originale francese, altri preferiscono invece rabescato. Spesso il diaprato non appartiene alla blasonatura originale dello stemma, ma è stato solo introdotto dal disegnatore per ingentilirne l'aspetto; questa modalità di rappresentazione era frequente nel Seicento e nel Settecento.

Sinonimi

Bibliografia

Traduzioni