Differenze tra le versioni di "Dizionario: alabarda"
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*''Dizionario araldico, di Piero Guelfi Camajani - edito a Milano nel 1940'' | *''Dizionario araldico, di Piero Guelfi Camajani - edito a Milano nel 1940'' | ||
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* ''Heraldikai Szótár, di Oszkár Bárczay - edito dalla Magyar Tudományos Akadémia, Budapest 1897 [http://mek.niif.hu/06700/06701/pdf/heraldika2.pdf]'' | * ''Heraldikai Szótár, di Oszkár Bárczay - edito dalla Magyar Tudományos Akadémia, Budapest 1897 [http://mek.niif.hu/06700/06701/pdf/heraldika2.pdf]'' | ||
Versione delle 23:01, 15 nov 2023
Italiano
l'alabarda, arma inastata, a punta, tagliente sui due lati e che su uno dei lati presenta una lama di scure, è simbolo di buona guardia e virtù guerriere ed è anche un'allegoria della famiglia che, forte e armata, vigila sul proprio avvenire.
È definita alabarda anche l'arma che compare nello stemma di Trieste. Per questo motivo i giocatori della Triestina sono spesso chiamati gli alabardati. È tuttavia un errore chiamare "alabarda" l'arma che compare sullo stemma di Trieste: si tratta piuttosto di una corsesca, l'arma di San Sergio, uno dei patroni della città.
Stemma di Hallstadt, Germania
Stemma dell'antica centena di Lister, Svezia
Nieuwpoort, Belgio
Bibliografia
- Dizionario araldico, di Piero Guelfi Camajani - edito a Milano nel 1940
- Glossario dell'Archivio di Stato di Firenze
- Heraldikai Szótár, di Oszkár Bárczay - edito dalla Magyar Tudományos Akadémia, Budapest 1897 [1]
Traduzioni
- (LA): alabarda, bipennis, securis amazonica, securis romana
- (FR): hallebarde
- (EN): xxx
- (DE): Helmbarte, Hellebarde
- (ES): xxx
- (NL): xxx
- (HU): alabárd