Armoriale delle famiglie italiane (Zec)

torna indietro

(Allineato a SX)

In araldica, un armoriale è una raccolta di armi o stemmi. Questa voce raccoglie stemmi portati da famiglie italiane il cui cognome inizia per Zec.

Stemma	Casato e blasonatura
	Zecani (EMI) (Bologna) (IT) (la blasonatura non è stata ancora caricata) (citato in BLBO)
	Zecca (EMI) (Bologna) (IT) (la blasonatura non è stata ancora caricata) (citato in BLBO)
	Zecca (EMI) (Bologna) (IT) (la blasonatura non è stata ancora caricata) (citato in BLBO)
	Zecca (EMI) (Modena) (IT) xxx (citato in BNVE ms. 319 pag. 99 posizione 3546)
	Zecca (LAZ) (Roma) Titolo: nobile romano (IT) partito: nel 1° d'oro al leone di nero; nel 2° d'oro alla banda di rosso caricata di tre rose d'argento (citato in REND pag. 616)
	Zecca (LAZ) (Roma) (IT) partito nel 1° d'oro al leone di nero, che si ritiene propriamente degli Zecca; nel 2° d'oro alla banda di rosso caricata di tre rose d'argento (citato in AMAY Vol. II pag. 234)
	Zecca (CAM PUG) (Lecce, Napoli) Titolo: conti (IT) d’azzurro al destrochero movente dall’angolo sinistro del capo, sostenente una bilancia, accompagnata nel cantone destro del capo da una stella, tutto d’oro (citato in PRTS) (IT) braccio destro uscente da destra vestito di oro afferrante con la mano di carnagione una bilancia di oro su azzurro - stella (6 raggi) di oro in alto a sinistra su azzurro (citato in LEOM)
	Zecca (Dalmazia) (FR) Coupé au 1 d'azur à un olivier de sinople et un lièvre au naturel couché au pied dudit arbre au 2 losangé en bande d'argent et de gueules (citato in RIET) Ornamenti: Bourlet de gueules d'argent et d'azur Cimiero: une aigle issante d'or becquée de gueules
	Zeccadoni (LAZ) (Roma) (IT) (xxx) (citato in GHRC – pag, Z2)
	Zeccadori (UMB) (Gubbio) (IT) xxx (citato in BNVE ms. 315 pag. 66 posizione 559)
	Zeccheri (ABR) (Abruzzo) (IT) Spaccato: nel 1° d’argento ad una rosa di giardino di rosso, stelata e fogliata di verde, posta in fascia; nel 2° d’azzurro al palo d’oro, accompagnato da due spighe dello stesso poste in palo, sormontate ciascuna da un giglio pure d’oro; alla fascia dello stesso attraversante sulla partizione (citato in DALE)
	Zecchi (LOM) (Milano) 75 px (IT) (xxx) (citato in CRMS)
	Zecchi (EMI) (Cento) (IT) Un palo bianco copriva il mezzo dello scudo ceruleo de Zecchi, e questo veniva caricato per il longo da cinque monete o, come le dicono gli armeristi, bisanti d’oro; a i lati poi del detto palo si vedeano due martelli piani simili a quelli de quali si servono li tagliapietre, uno per parte (citato in BGNI) (IT) d'azzurro, al palo d'argento caricato di cinque bisanti d'oro uno sull'altro e accostato da due magli da tagliapietre [d'argento ?] posti in palo (citato in AIAR)
	Zecchinel (XXX) (xxx) (IT) d’azzurro allo scaglione d’argento, accompagnato in capo da una testa recisa di leone di rosso, accostata da due stelle di sei raggi d’oro, e in punta da un Cupido retto al naturale rivoltato, armato di arco con freccia incoccata (citato in AIAR)
	Zecchinelli (XXX) (xxx) (IT) d’azzurro allo scaglione d’argento, sostenente in capo una testa recisa di leone di rosso nascente, accostata da due stelle di sei raggi d’oro, e in punta da un Cupido d’argento retto e rivoltato, armato di arco con freccia incoccata (citato in AIAR)
	Zecchini (LOM) (Milano) 75 px (IT) (xxx) (citato in CRMS)
	Zecchini (EMI) (Bologna) (IT) (la blasonatura non è stata ancora caricata) (citato in BLBO)
	Zecchini (EMI) (Modena) (IT) xxx (citato in BNVE ms. 319 pag. 98 posizione 3495)
	Zecchini (xxx) (xxx) (IT) xxx (citato in BNVE ms. 318 pag. 92 posizione 929)
	Zecha (LAZ) (Roma) (IT) partito: nel primo d'argento, alla pantera al naturale, la testa in maestà; nel secondo d'argento, alla banda di rosso, caricata da tre rose d'argento (citato in GLMB n. 783)
	Zecha (LAZ) (Roma) (IT) xxx (citato in BNVE ms. 316 posizione 830)
	Zecha (LAZ) (Roma) (IT) (xxx) (citato in GHRC – pag. Z2)
	Zechelli (EMI) (Bologna) (IT) (la blasonatura non è stata ancora caricata) (citato in BLBO)
	Zechini (LOM) (Cremona) (IT) braccio e mano naturale strungente una borsa in campo argento (citato in ASCR SSP pag. 247)